Le mafie, organizzazioni criminali che condizionano la vita democratica di Paesi e comunità attraverso violenza e reti di relazioni, sono presenti in Italia da più di 150 anni. La loro storia è speculare a quella di chi vi si oppone a vario titolo: dai contadini dei Fasci siciliani, ai più recenti movimenti e associazioni antimafia, senza dimenticare il lavoro di singoli, donne e uomini delle istituzioni, giornalisti, politici, studiosi, sindacalisti, imprenditori che nel corso dei decenni hanno denunciato e contrastato il potere mafioso anche a costo della loro vita.
Obiettivo la cooperativa sociale Valle del Marro-Libera Terra che nella Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) opera sui campi sequestrati alle cosche: "Attacchi alla giustizia sociale", sostengono i soci
Tra il 1994 e il 2023, 109 clan si sono inseriti in business legali e illegali in 69 porti del nostro Paese. Solo nel 2024, sono state segnalate 115 azioni criminali. In questo quadro, gli ingenti fondi del Pnrr per gli scali non sono monitorati. I …
I tedeschi faticano ad ammettere di avere organizzazioni criminali italiane ben radicate in casa. Un giornalista italo-tedesco ha scritto un libro che è una radiografia dello stato delle cose. È diventato un bestseller, ma all'autore il successo di …
Quattro uomini arrestati per le violente intimidazioni al proprietario del Foggia Calcio, Nicola Canonico, a suo figlio e ai calciatori. Daspo per 52 uomini. Il club, sotto il condizionamento mafioso violento, finisce sotto amministrazione …
Gli stupri di gruppo a Oppido Mamertina e Seminara, in Calabria, che coinvolgono giovani di famiglie di 'ndrangheta pongono un problema di analisi: che distanza c'è, se c'è distanza, tra il patriarcato 'generico' e il patriarcato mafioso?
I parlamentari Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato contestano la ricostruzione degli ex ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Giuseppe De Donno nelle audizioni sulla strage di via D'Amelio. In commissione "vi è un metodo autoritario"
Crisi idrica, incendi, mafie e povertà: nella Sicilia delle eterne emergenze, attori privati e criminali approfittano dei vuoti lasciati dalla politica. Ma nascono anche nuove forme di partecipazione che tentano di affrontare questi problemi dal basso