Cosa nostra

Nel 1984 il pentito Tommaso Buscetta racconta al giudice Giovanni Falcone che boss e affiliati chiamano la loro organizzazione Cosa nostra. Dopo il maxiprocesso di Palermo abbiamo imparato a farlo tutti.

Nata in Sicilia a metà dell’Ottocento, sbarcata in America, la mafia siciliana è tradizionalmente organizzata in famiglie, con una Cupola che raccoglie i boss dei mandamenti più importanti. È la mafia che negli ultimi 150 anni ha fatto più vittime innocenti, con un crescendo a partire dagli anni Settanta, quando le cosche corleonesi avviarono la stagione stragista.

Cosa nostra oggi: l’ala militare dei clan è schiacciata dall’azione repressiva e dalla collaborazione dei pentiti; i capi corleonesi, Totò Riina e Bernardo Provenzano, sono morti in carcere; gli “scappati” sono tornati dagli Stati Uniti; cresce un’élite criminale non sempre inquadrabile secondo vecchi canoni. Matteo Messina Denaro, originario di Castelvetrano (Tp), è stato l'ultimo boss stragista in libertà: la sua latitanza è terminata il 16 gennaio 2023 ed è morto pochi mesi dopo. Cosa nostra, però, non è ancora sconfitta.

The Rapido 904: A Hidden Wound on the Italian Republic

The Rapido 904: A Hidden Wound on the Italian Republic

On 23 December 1984, an explosion on the Naples-Milan train killed 16 people. Justice has condemned Cosa Nostra and ascertained the responsibilities of other 'strong powers', whose identities are still unnamed

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

San Benedetto Val di Sambro, 23 dicembre 1984. La carrozza di seconda classe del treno Rapido 904, squarciata dall'esplosione. Ansa

Strage del Rapido 904, un silenzio lungo quarant'anni

Il 23 dicembre 1984 un'esplosione sul treno Napoli-Milano uccise 16 persone. La giustizia ha condannato Cosa nostra e accertato le responsabilità di altri "poteri forti", le cui identità sono ancora senza nome

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

Corleone (Pa), 24 maggio 2012. Placido Rizzotto saluta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante i funerali dello zio sindacalista. Foto di P. Giandotti/Ansa

È morto Placido Rizzotto, il nipote del sindacalista ucciso dalla mafia

Figura carismatica della rete di Libera in Sicilia, nel 2009, contribuì al ritrovamento dei resti dello zio, sindacalista ucciso da Cosa nostra nel 1948 per aver lottato a fianco dei braccianti

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Dietro l'omicidio Agostino, Cosa nostra, servizi e destra eversiva

Dietro l'omicidio Agostino, Cosa nostra, servizi e destra eversiva

Per l'omicidio dell'agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, la Cassazione ha stabilito che il boss Nino Madonia deve essere processato di nuovo. A ottobre la corte d'assise di Palermo aveva condannato all'ergastolo il boss Gaetano …

Rino Giacalone

Rino GiacaloneGiornalista e direttore di Alqamah.it

Toni Servillo ed Elio Germano in una scena del film

Iddu, l'ultimo padrino. In un film il mondo grottesco di Matteo Messina Denaro

Una commedia nera ispirata dalla latitanza del boss di Castelvetrano, un "ipernarciso criminale", e dalla società che lo circonda "quintessenza del ridicolo". Colloquio con gli sceneggiatori e registi del film, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Andrea Zummo

Andrea ZummoGiornalista, cinefilo e attivista di Libera

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