Mafie ● Resistenze Mafie ● Resistenze

Firenze, 2018. Imbrattato il murale realizzato in memoria dei giudici Falcone e Borsellino su una parete esterna del circolo "Baracche Verdi" (Ansa)

Stragi di Cosa nostra. L'ingiustizia degli Stati una forma di macro-mafia

Dove non è rispettata la giustizia, le nazioni agiscono come grandi bande di ladri. Governi corrotti e forme di criminalità si muovono secondo le stesse logiche di violenza, guardando i propri interessi e ignorando il bene comune

Anna Puglisi e Umberto Santino

Anna Puglisi e Umberto SantinoCentro documentazione Peppino Impastato

Una manifestazione contro le mafie (dal sito di Libera)

Stragi di mafia. Se qualcosa è cambiato è merito della coscienza civile

Cosa nostra ordinò le stragi quando si accorse che i siciliani non volevano vivere sotto il giogo dei gruppi criminali. La tradizione di paura e sudditanza era stata rotta, bisognava riaffermare la propria forza

Nino Fasullo

Nino FasulloPrete, direttore della rivista "Segno"

Crediti: flickr

Trent'anni di depistaggi, pigrizia e collusioni

Ricordando la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nelle stragi di mafia, celebriamo il loro coraggio e poco altro. In Sicilia non c'è stato il ricambio della classe dirigente e nel Paese la collusione con Cosa nostra ha influenzato l'azione …

Enrico Deaglio

Enrico DeaglioGiornalista e scrittore

Lo sfregio al murale dedicato a Falcone e Borsellino realizzato in corso di Porta Ticinese, a Milano (A. Salerno/Ansa)

Trentennale stragi, Ciotti: "Non servono parole leggere"

Per questo trentennale servono scelte e gesti pesanti: meno celebrazioni sterili e più attenzione all'oggi, col suo carico di ingiustizie e sofferenze

Luigi Ciotti

Luigi CiottiDirettore editoriale lavialibera

Trentennale stragi. Caselli: "Non possiamo indebolire l'ergastolo ostativo"

Trentennale stragi. Caselli: "Non possiamo indebolire l'ergastolo ostativo"

Dopo la morte di Falcone e Borsellino venne interrotta la dinamica che rendeva il carcere dei mafiosi una protesi del loro territorio. Oggi gli strumenti antimafia rischiano di essere ridimensionati: un lusso insostenibile

Gian Carlo Caselli

Gian Carlo CaselliEx magistrato e presidente onorario di Libera

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