Cosa nostra

(Ricardo Gomez Angel/Unsplash)

Dopo le stragi di mafia, è tempo di abbandonare la logica emergenziale

Affrontare la mafia come un fenomeno eccezionale rischia di limitare gli interventi a mera repressione, dimenticando l'importanza di iniziative per la bonifica e la trasformazione dei contesti in cui i criminali agiscono

Rocco Sciarrone

Rocco SciarroneProfessore di Sociologia economica, Università di Torino

Napoli, 9 maggio 2016. Imbrattato lo stencil sul muro del parco di Capodimonte, ispirato alla storica foto divenuta simbolo dell'Antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Ciro Fusco/Ansa)

Falcone e Borsellino chiesero aiuto, ma nessuno li ascoltò

L'esplosione di una bomba è rapida, violenta e inaspettata. Quelle che uccisero Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, invece, erano state previste e certe, non imprevedibili. Per questo lo Stato non doveva isolarli

Roberto Saviano

Roberto SavianoScrittore

Palermo, 11 luglio 2017. Un manifesto con la foto di Falcone e Borsellino dato alle fiamme (Ansa)

Lucarelli: "Nel 1992 siamo diventati meno felici e più cattivi"

Da allora ho cominciato a occuparmi di mafia, riconoscendo parole e meccanismi che mi fanno scattare con le fauci aperte e i denti sguainati. E assieme a me tante altre persone

Carlo Lucarelli

Carlo LucarelliScrittore, sceneggiatore e conduttore televisivo

Mafia e corruzione sono storia nazionale

Mafia e corruzione sono storia nazionale

I fatti del 1992 mostrarono le crepe e la fragilità di un Paese in cui convivevano violenza legittima e criminale. In Italia si pagavano tre tipi di tasse: imposte, estorsioni e tangenti

Isaia Sales

Isaia SalesProfessore di Storia delle mafie

Firenze, 2018. Imbrattato il murale realizzato in memoria dei giudici Falcone e Borsellino su una parete esterna del circolo "Baracche Verdi" (Ansa)

Stragi di Cosa nostra. L'ingiustizia degli Stati una forma di macro-mafia

Dove non è rispettata la giustizia, le nazioni agiscono come grandi bande di ladri. Governi corrotti e forme di criminalità si muovono secondo le stesse logiche di violenza, guardando i propri interessi e ignorando il bene comune

Anna Puglisi e Umberto Santino

Anna Puglisi e Umberto SantinoCentro documentazione Peppino Impastato

Contro il buio che avanza

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