Le mafie, organizzazioni criminali che condizionano la vita democratica di Paesi e comunità attraverso violenza e reti di relazioni, sono presenti in Italia da più di 150 anni. La loro storia è speculare a quella di chi vi si oppone a vario titolo: dai contadini dei Fasci siciliani, ai più recenti movimenti e associazioni antimafia, senza dimenticare il lavoro di singoli, donne e uomini delle istituzioni, giornalisti, politici, studiosi, sindacalisti, imprenditori che nel corso dei decenni hanno denunciato e contrastato il potere mafioso anche a costo della loro vita.
Gli incontri con i familiari delle vittime, l'attenzione ai beni confiscati, il sostegno alle donne che lasciano le famiglie criminali, gli appelli alla "conversione" dei mafiosi: il pontificato di Bergoglio è stato segnato da discorsi incisivi e …
Ergastolo per Raul Esteban Calderon, ritenuto il killer di Fabrizio Piscitelli, l'ex capo ultras della Lazio invischiato in traffici di cocaina. L'avvocato Tiziana Siano rappresenta la madre e la sorella: "Si aspettano che sia riconosciuta …
Cinquantamila scesi in piazza a Trapani per la trentesima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il fondatore di Libera: "No a un mondo che abbandona l'umanità più fragile, dai detenuti ai migranti"
A 29 anni dall'approvazione della legge sul riutilizzo dei beni confiscati, il modello italiano fa scuola in Europa e nel mondo. Ma per riuscire a togliere davvero i beni alla criminalità organizzata e ridarli alla comunità serve l'impegno di tutti. …
Dal comune che ha dato il nome al clan di Riina è partita la raccolta firme per il riutilizzo dei beni confiscati. Lo racconta il sindaco di allora Pippo Cipriani
"Era un periodo di grande attivismo. La nascita di Libera è stata una parte essenziale e creativa", ricorda Franco Passuello, ex presidente delle Acli