Migrazioni ● Generazioni Migrazioni ● Generazioni

Una famiglia siriana aspetta di attraversare il confine ungherese (2015). Foto di Valerio Muscella

Uno, nessuno, centomila trafficanti

La rappresentazione iper-mediatizzata dell'immigrazione irregolare ha semplificato all'estremo un fenomeno complesso. Lungo le rotte si incontrano trafficanti, ma anche persone ordinarie, disposte a tutto pur di sostenersi

Gabriella Sanchez

Gabriella SanchezRicercatrice dello European University Institute

Elly Schlein: "L'ipocrisia di chi dice aiutiamoli a casa loro"

Elly Schlein: "L'ipocrisia di chi dice aiutiamoli a casa loro"

La vicepresidente dell'Emilia-Romagna, ed ex euro-parlamentare, accusa i falsi europeisti che potrebbero portare avanti le riforme necessarie sul diritto d'asilo in Europa, ma non lo fanno

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoGiornalista

Il cadavere di un migrante, lasciato per giorni alla deriva nel Mediterraneo. Credits: Seawatch

Morti in mare, attesi a casa

Dall'inizio dell'anno alla metà di giugno l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ha contato 248 migranti morti e scomparsi nel Mediterraneo. Alcune famiglie tunisine si battono per sapere dove siano i loro figli, fratelli, cugini

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

Un giovane afgano trasporta il padre sulle spalle lungo il confine serbo-ungherese, alle 23:50 del 14.09.15. A mezzanotte le autorità chiuderanno la frontiera. Foto di Valerio Muscella

Stephen Castles: "Ecco perché siamo nell'era delle migrazioni"

Secondo i primo direttore dell'Istituto delle migrazioni di Oxford "le migrazioni non sono un problema da gestire. Non servono politiche sui migranti, ma interventi che garantiscano piena occupazione e diritti per tutti".

Francesca Dalrì

Francesca DalrìGiornalista, il T quotidiano

Un gruppo di migranti attende di essere trasportato a bordo della nave Sea Watch 3 in acque internazionali a nord della Libia (febbraio 2020). Foto di Valerio Muscella

I diritti calpestati dei migranti

Capire i dati, ripensare il linguaggio e le categorie tradizionali: azioni necessarie per andare oltre gli stereotipi sulle migrazioni, che hanno portato alla progressiva criminalizzazione del diritto umano alla mobilità

Monica Massari

Monica MassariProfessoressa associata di Sociologia dell’università di Milano

Contro il buio che avanza

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