Da droga a droghe. Dietro al passaggio, apparentemente solo linguistico, dal singolare al plurale, si concretizza la complessa realtà del consumo di sostanze stupefacenti. Mondo che non si esaurisce nelle sue conseguenze più tragiche, di sofferenza e malattia, ma affonda le sue origini in bisogni e aspirazioni che appartengono all'umano. Al di là del dibattito politico tra legalizzazione e proibizione e della narrazione mainstream fatta di malavita e desiderio di ribellione, l’uso delle droghe resta un tema antropologico, che investe l’umanità in quanto tale e che la riguarda da sempre. La drammaticità della tossicomania o tossicodipendenza, con il suo portato di violenza e morte, viaggia con questioni che attengono anche a esigenze profonde, con un bisogno ancestrale di felicità, di uscita da sé e ricerca di senso, che trova nell'uso e abuso di droghe il proprio – pericoloso – strumento (o surrogato).