15 gennaio 2021
La scelta di essere attivisti e giornalisti non ha lo stesso peso ovunque nel mondo. Esistono Paesi dove difendere l'ambiente o informare comporta una scelta di campo. Il Marocco è uno di questi luoghi. Secondo Reporter senza frontiere, la ong che ogni anno redige una classifica sullo stato della libertà di stampa nel mondo, nel 2020 lo Stato nordafricano si trova al 133esimo posto su 180. Varie le motivazioni che spiegano questa posizione: i media marocchini continuano a essere oggetto di vessazioni giudiziarie che si trascinano per anni e molti giornalisti e cittadini si trovano tuttora in carcere. A complicare la situazione, l'eliminazione del ministero della Comunicazione e la creazione di un Consiglio per la stampa.
Crediamo in un giornalismo di servizio a cittadine e cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Ma per continuare a offrire un'informazione di qualità abbiamo bisogno di te. Sostienici!
Se sei già abbonato o hai acquistato il numero in cui è presente l'articolo clicca qui per accedere e continuare a leggere.
Politica all'attacco della magistratura. Il governo italiano, come quello di altri paesi occidentali, mostra insofferenza verso alcuni limiti imposti dallo stato di diritto delegittimando giudici e poteri di controllo