Generazione Z Generazione Z

Nati dal 1995 in poi, ragazze e ragazzi della Generazione Z sono considerati i veri nativi digitali. Cresciuti nel pieno boom di Internet e in ambienti 2.0, si confrontano con un mondo diverso da quello dei loro genitori: contano meno sulla scena pubblica, sempre più anziana, ma hanno sogni e desideri grandi come quelli di chi li ha preceduti. Questo spazio è pensato per dare loro voce: storie, pensieri e riflessioni per raccontare il mondo dal loro punto di vista

Tor Bella Monaca, per sognare un futuro diverso

Tor Bella Monaca, per sognare un futuro diverso

Questa periferia romana non è soltanto violenza ed emarginazione. Con il doposcuola abbiamo conosciuto giovani che hanno smesso di sperare

Alice Luongo

Alice LuongoScout e volontaria a Tor Bella Monaca

Federica Michis

Federica MichisScout e volontaria

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"Figlia di migranti, nego me stessa per essere accolta"

"Figlia di migranti, nego me stessa per essere accolta"

Figlia di migranti, quando due anni fa ho iniziato a chiedermi chi fossi, il senso di smarrimento e dolore è stato forte. Appartengo a una generazione ponte caricata di responsabilità

Soukaina Bouallala

Soukaina Bouallala

Un corridoio del carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Foto di Marco Panzarella

"Non siamo i reati che abbiamo commesso"

Un gruppo di giovani tra i 18 e i 25 anni, detenuti nel carcere di Torino, ha scritto una lettera alla città denunciando il modo con cui i media parlano di baby gang. "Pubblicano nomi e cognomi, poi trovare un lavoro diventa difficile"

Redazione <br> lavialibera

Redazione
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Torino, 2 maggio 2022. La preghiera di fine ramadan organizzata al parco del Valentino (Jessica Pasqualon/Ansa)

Com'è difficile il primo ramadan

Svegliarsi prima dell'alba per mangiare e poi digiunare fino al tramonto, resistendo alle tentazioni. È dura, ma dopo i primi giorni si impara

Martina Yusuf

Martina Yusuf15 anni, studentessa al primo anno del liceo artistico Passoni, Torino

Il diario dall'Afghanistan

Il diario dall'Afghanistan

Una diciassettenne di Kabul racconta su Telegram la monotonia di una vita senza libertà e i sogni in sospeso

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

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