10 settembre 2024
Partecipazione, dialogo intergenerazionale, culture violente, memoria: sono stati cinque giorni densi di incontri, esperienze e dibattiti quelli che hanno visto un centinaio di giovani attivisti e attiviste di Libera da tutta Italia partecipare all'undicesimo raduno "Energia alternativa", svoltosi a fine agosto presso la cooperativa sociale “Al di là dei sogni”, bene confiscato alla camorra a Maiano di Sessa Aurunca (Caserta). Un'occasione per conoscersi, scambiare opinioni ed esperienze e immaginare nuove forme di partecipazione per il futuro di Libera, che l'anno prossimo compie trent'anni.
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Al raduno ha partecipato anche lavialibera, preparando una raccolta di articoli e infografiche utili ad approfondire i temi degli incontri e animando una discussione sul ruolo dell'informazione come spazio e strumento di partecipazione. Tra i temi su cui i ragazzi e le ragazze si sono confrontati, attivismo, guerra e nonviolenza, criminalizzazione del dissenso, monitoraggio civico.
"C'è bisogno di voi, con le vostre intuizioni, la vostra forza, i vostri stupori, le vostre passioni, ma anche i vostri limiti e i vostri errori"Luigi Ciotti
I risultati dei lavori in gruppo (nella gallery trovate i cartelloni) sono stati presentati a Luigi Ciotti, che ha ringraziato i ragazzi e le ragazze per il loro impegno: "C'è bisogno di voi, con le vostre intuizioni, la vostra forza, i vostri stupori, le vostre passioni, ma anche i vostri limiti e i vostri errori, che sono ricchezza. Quando decidete di mettere la vostra passione, la vostra voglia di verità, di giustizia e di futuro al servizio dei vostri territori voi diventate un motore di rinnovamento che non si può arrestare".
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Il fondatore di Libera e Gruppo Abele ha poi ricordato: "Nella storia, tutte le ribellioni contro le tirannie e le ingiustizie, le lotte per i diritti, i processi di democratizzazione, i movimenti per la difesa della pace e dell'ambiente hanno visto in prima fila i giovani. Oggi dovete farlo voi, e lo state facendo". A chiudere la giornata una manifestazione spontanea contro l'autonomia differenziata.
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Il raduno si è concluso con una visita a Castel Volturno attraverso alcuni luoghi simbolo della violenza mafiosa, ma anche della resistenza di cittadini e associazioni: le spiagge distrutte dall'abusivismo edilizio dei fratelli Coppola, la targa in memoria di Domenico (Mimmo) Noviello, proprietario di un'autoscuola ucciso dalla camorra il 16 maggio 2008 per essersi ribellato al pizzo, alcuni beni confiscati che oggi hanno trovato nuova vita. Ha concluso il raduno un'iniziativa pubblica sul luogo della strage del 18 settembre 2008, quando gli uomini di Giuseppe Setola uccisero sei giovani migranti in un attacco di stampo mafioso e razzista.
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