Zona grigia

Il termine “zona grigia”, reso popolare da Primo Levi che lo utilizzò nel saggio I sommersi e i salvati, è un concetto trasversale a più discipline: medicina, psicologia, diritto, neuroscienze, studio dei conflitti. L’espressione ha avuto anche una consacrazione cinematografica, con un film di Tim Blake Nelson del 2001, dedicato sempre al tema dell’olocausto. In generale, pur con sfumature diverse, parlare di zona grigia (o di area grigia) significa indicare uno “spazio” dove bene e male tendono a sovrapporsi e a confondersi, dove sfumano i confini tra buono e cattivo, legale e illegale. Un vasto mondo di mezzo tra poli opposti. Avvertiva Levi: l’uomo ha necessità di pensare la realtà come divisa tra buoni e cattivi, noi e loro, ma questa esigenza non va confusa con l’idea che la realtà sia veramente come noi abbiamo bisogno di immaginarla.
Lo studio delle mafie e dei contesti in cui la criminalità organizzata si riproduce è un campo in cui il concetto di zona grigia è ampiamente utilizzato. In particolare, per mettere in evidenza l’ambito di connivenza e scambio reciproco tra potere mafioso e sistemi politici ed economici. Un insieme di comportamenti, spesso non qualificati come mafiosi, che si avvantaggiano sfruttando vuoti normativi, illegalità diffuse e debolezze istituzionali. La zona grigia, quindi, è lo spazio in cui prendono forma le relazioni tra mafia e pezzi della società, della politica e dell’economia.

Platì (Reggio Calabria), 6 giugno 2016. Dopo dieci anni di commissari, il comune calabrese era tornato al voto per eleggere il suo sindaco. Due anni dopo, però, il governo lo commissariò nuovamente (Salvatore Monteverde/Ansa)

Mafia e politica, cosa insegnano i risultati delle recenti amministrative a Sud

Alle scorse elezioni, migliaia di comuni sono andati al voto, anche tra quelli commissariati per mafia. I risultati elettorali a sud hanno segnalato un astensionismo record e il ruolo ancora forte del clientelismo politico, volano del controllo …

Isaia Sales

Isaia SalesProfessore di Storia delle mafie

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Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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Usura in Lombardia, dopo il Covid cresciute le richieste di aiuto

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Mafie tradizionali e autoctone, corruzione e traffico di droga fuori controllo, per l'enorme domanda di stupefacenti. Alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime innocenti delle mafie che si terrà a Roma, il 21 marzo, un punto sulla …

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Rinascita-Scott, pesanti condanne ai boss, lievi ai politici

A sentenza il processo di primo grado per 338 imputati. 207 le condanne, fino a 30 anni di carcere per boss e gregari delle storiche famiglie della 'ndrangheta del Vibonese. Condannato a 11 anni l'ex parlamentare Giancarlo Pittelli, ma per altri …

Francesco Donnici

Francesco DonniciGiornalista

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