Paolo Valenti

Redattore lavialibera

Shengjin, 5 giugno 2024. La premier italiana Giorgia Meloni e l'omologo albanese Edi Rama visitano uno dei due centri per il trattenimento dei richiedenti asilo (foto Palazzo Chigi)

Migranti in Albania, Unhcr rinvia il rapporto

Per la rappresentanza italiana dell'agenzia Onu i trasferimenti dei richiedenti asilo avvenuti finora non sono sufficienti per redigere un rapporto sul protocollo Italia-Albania, che era atteso per gennaio. Così ha rinnovato per altri sei mesi la …

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

The agrivoltaic system Le Greenhouse in Scalea (Cosenza). In the photo, lemon trees with photovoltaic panels above. Photo: Natalie Sclippa

Agrivoltaics: rethinking agriculture by producing energy

Growing fruits and vegetables under solar panels can be a solution to help primary sector businesses harness renewable energy sources. In Italy, driven by funds from the National Recovery and Resilience Plan (PNRR), agrivoltaics is rapidly …

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

Natalie Sclippa

Natalie SclippaRedattrice lavialibera

Basel rests in the hills of Masafer Yatta with his camera at his side. In the background, an Israeli army bulldozer

The Oscar is not enough, No Other Land is Nobel-worthy

The Hollywood award-winning Israeli-Palestinian documentary is not just an account of the West Bank occupation, but an experience of non-violent resistance and a disenchanted reflection on the meaning of denouncing injustice

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

Basel riposa sulle colline di Masafer Yatta con la sua telecamera a fianco. Sullo sfondo, una ruspa dell'esercito israeliano (foto di Autlook Filmsales)

Altro che Oscar, No Other Land è da Nobel

Il documentario israelo-palestinese premiato a Hollywood non è solo un racconto dell'occupazione in Cisgiordania, ma un'esperienza di resistenza nonviolenta e una riflessione disincantata sul senso di denunciare le ingiustizie

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

Un gruppo di persone partecipa nel 1995 alla raccolta firme per la legge sui riuso sociale dei beni confiscati alle mafie

Beni confiscati: a Corleone la rivincita del riuso sociale

Dal comune che ha dato il nome al clan di Riina è partita la raccolta firme per il riutilizzo dei beni confiscati. Lo racconta il sindaco di allora Pippo Cipriani

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

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