29 febbraio 2024
Le prossime elezioni per scegliere i rappresentanti del parlamento europeo – si vota dal 6 al 9 giugno – hanno il sapore dei grandi tornanti della storia. Non sono sufficientemente documentata su quello che sta avvenendo negli altri paesi dell’Unione, mentre guardo all’Italia con un po’ di preoccupazione. A oggi la discussione più appassionata, ma forse non appassionante, sembra essere quella sulle candidature delle leader o dei pochi leader rimasti, ma così facendo il rischio è trasformare queste elezioni in un grande sondaggio sui partiti, sui loro segretari e, nel caso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una pericolosa richiesta di plebiscito sulla sua persona e sul governo.
Crediamo in un giornalismo di servizio a cittadine e cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Ma per continuare a offrire un'informazione di qualità abbiamo bisogno di te. Sostienici!
Se sei già abbonato o hai acquistato il numero in cui è presente l'articolo clicca qui per accedere e continuare a leggere.
Record di presenze negli istituti penali e di provvedimenti di pubblica sicurezza: i dati inediti raccolti da lavialibera mostrano un'impennata nelle misure punitive nei confronti dei minori. "Una retromarcia decisa e spericolata", denuncia Luigi Ciotti