Papa Francesco con Luigi Ciotti incontra Vincenzo Agostino, padre di una vittima innocente di mafia. Foto di T. Raffetti
Papa Francesco con Luigi Ciotti incontra Vincenzo Agostino, padre di una vittima innocente di mafia. Foto di T. Raffetti

Trent'anni di Libera: la verità cura e ripara

Raccontare le storie delle vittime innocenti fa parte dell'impegno per costruire una memoria pubblica e riconoscere i diritti dei familiari

Daniela Marcone

Daniela MarconeVicepresidente di Libera, responsabile settore Memoria

1 marzo 2025

Ne siamo consapevoli: raccontare senza stancarsi mai fa parte dell’impegno per la costruzione di una memoria pubblica, a partire dalle singole storie delle vittime innocenti dei fenomeni mafiosi e coruttivi. Dopo trent’anni, guardando indietro, è ben visibile il percorso tracciato, partendo da una considerazione: ancora oggi è necessario che la cultura della memoria, costruita giorno dopo giorno, non lasci indietro nessuna storia, non sia quindi selettiva.

Vittime delle mafie in Senato per chiedere il diritto alla verità

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Crisi idrica, incendi, mafie e povertà: chi guadagna e chi si ribella nella Sicilia delle emergenze

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