Dal 1996 ogni anno, nel primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Dal 1996 il lungo elenco di vittime innocenti, recitato pubblicamente nelle piazze, è diventato un interminabile rosario civile che fa rivivere il sacrificio di centinaia di innocenti. Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, il 21 marzo è stato riconosciuto per legge come “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Per il 21 marzo, un elenco di articoli per approfondire i temi di alcuni seminari che si terranno durante la Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime innocenti delle mafie
"C'è un'accentuata vocazione imprenditoriale, soprattutto della 'ndrangheta", dice Alessandra Dolci, coordinatrice della Ddaa di Milano, in vista della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si tiene …
Margherita Asta ha perso la madre e i due fratellini nella strage avvenuta a Pizzolungo (Trapani). Molti anni dopo ha raccontato di aver incontrato uno dei responsabili della morte dei suoi familiari. Qui la sua storia a fumetti
Dal senso di colpa al senso di giustizia: Margherita Asta ha stretto la mano a uno dei mafiosi che a Pizzolungo, in Sicilia, azionò l'autobomba che uccise la mamma e i suoi fratellini gemelli. Marisa Fiorani è la madre di Marcella Di Levrano, …
Il fratello di Emanuela – uccisa dalla mafia nel 1982 insieme al marito, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa – racconta il viaggio interiore intrapreso dopo la morte della sorella, nella convinzione che un cambiamento, sia nei parenti delle …
La storia racconta che la criminalità organizzata non si è mai fermata dinanzi ai più piccoli, uccisi in spedizioni punitive e con modalità disumane. Storie da ricordare, insieme ai nomi di chi si è tolto la vita per sfuggire a un'esistenza segnata …
Anche i potenti delinquono, ma a loro si perdona più facilmente. Un quadro allarmante oggi che la ricchezza riempie le tasche del 10 per cento della popolazione mondiale