21 marzo

Dal 1996 ogni anno, nel primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Dal 1996 il lungo elenco di vittime innocenti, recitato pubblicamente nelle piazze, è diventato un interminabile rosario civile che fa rivivere il sacrificio di centinaia di innocenti. Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, il 21 marzo è stato riconosciuto per legge come “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

Milano, 21 maezo 2023. Vincenzo Agostino mostra la foto del figlio Nino e della nuora Ida alla manifestazione in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (Foto di Marco Panzarella)

Addio Vincenzo Agostino, simbolo dei familiari delle vittime innocenti delle mafie

Riferimento tra i familiari delle vittime innocenti delle mafie, Vincenzo Agostino è scomparso il 21 aprile. Per tre decenni ha lottato insieme alla moglie Augusta Schiera per ottenere verità e giustizia sugli omicidi del figlio Nino e della nuora …

Redazione <br> lavialibera

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Il gruppo dei familiari delle vittime francesi in Campania

Vittime della criminalità in Francia, i familiari: "In Italia siete avanti decenni"

In Francia la violenza legata al narcotraffico continua a uccidere. Nel 2023 solo a Marsiglia gli omicidi sono stati 49 e tra le vittime molte erano giovani e innocenti. Una delegazione di familiari ha partecipato a una formazione sull'antimafia …

Francesca Vinciguerra

Francesca VinciguerraGiornalista

Luigi Ciotti sul palco allestito al Circo Massimo di Roma

21 marzo, Luigi Ciotti: "Trasformare la memoria del passato in etica del presente"

Il presidente di Libera e Gruppo Abele ha chiuso la 29esima Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ha visto la partecipazione di oltre 100mila persone

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

Don Peppe Diana, olio su tela di G. Guida, 2010/Wikimedia

Don Peppe Diana: ucciso dalla camorra, vivo tra la gente

Il 19 marzo 1994 veniva ammazzato il parroco di Casal di Principe, simbolo della lotta alla criminalità organizzata. L'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: "È come se quei territori avessero avuto bisogno della morte di un …

Toni Mira

Toni MiraGiornalista e componente del comitato scientifico de lavialibera

Foto di Valentina Mignano

Bindi: "Impastato era divisivo, ma in terra di mafia è un bene esserlo"

La scelta degli studenti del liceo Savarino di Partinico, che hanno votato contro l'intitolazione del loro istituto a Peppino Impastato, è frutto di scarsa coscienza critica. La scuola dovrebbe aiutarli a scegliere da che parte stare e a non aver …

Rosy Bindi

Rosy BindiEx ministra della Salute, presidente Commissione antimafia nella XVII legislatura

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