Camorre, secondo alcuni studiosi, sono le organizzazioni criminali presenti a Napoli e nell’area della Campania. Camorre, al plurale, per la loro eterogeneità e la loro autonomia. A differenza di Cosa nostra e della ‘ndrangheta, non esiste una struttura capace di mediare i conflitti tra i gruppi: se ne stimano un centinaio, a volte in conflitto, a volte alleati per il controllo delle attività: contrabbando di sigarette, traffico di droga o di rifiuti, estorsioni, usura, contraffazione delle merci e scommesse clandestine, solo per dirne alcune.
Le origini risalgono al periodo della dominazione spagnola e, a differenza dalle altre mafie, la camorra nasce in un contesto urbano. Negli anni Settanta il boss Raffaele Cutolo aveva tentato di darle un’organizzazione unitaria, la Nuova camorra organizzata (Nco), ma il suo progetto è fallito. Dopo il terremoto in Irpinia, i clan sono entrati nel mondo degli appalti e della politica. Il libro “Gomorra” di Roberto Saviano, che ha dato origine a un film e una serie tv, ha portato la questione alla ribalta mondiale.