Gioco d'azzardo

Il gioco d’azzardo è una moneta a due facce, proprio come quelle usate per la più basilare delle scommesse con cui si mette alla prova la fortuna: testa o croce. Da un lato, la dimensione umana, la dipendenza, la ludopatia. Una spirale precipitosa in cui si incastra la vita del giocatore d’azzardo patologico e della sua famiglia, fatta di irresistibili compulsioni, bugie, debiti, usura. Dall’altro lato, la duplice dimensione economica, il vizio legale che arricchisce lo stato e il business illegale che ingrassa le mafie. L’ambivalenza del gioco d’azzardo ne rivela anche tutta la complessità. Difficile tenere insieme, infatti, le esigenze della salute con quelle finanziarie. I giochi d’azzardo autorizzati, gli unici legali in Italia, garantiscono alle casse dello Stato entrate importanti, a cui è difficile rinunciare. La regolamentazione, però, non protegge dal rischio che il giocatore occasionale si trasformi in un ludopatico, con tutto il costo sociale che ne consegue. E poi ci sono le mafie, che consentono ciò che lo Stato proibisce, lucrando a piene mani su questa forma di ricerca di emozioni attraverso la buona sorte.

Foto di Konstantin Evdokimov/Unsplash

Calcio e scommesse, un affare per Stato e mafie

Gli ultimi episodi di scommesse illegali da parte di calciatori famosi come Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali hanno rilanciato il dibattito sul tema del gioco d'azzardo, un business per le mafie ma anche per lo Stato, che nel 2022 ha …

Toni Mira

Toni MiraGiornalista e componente del comitato scientifico de lavialibera

Un casinò online in diretta su Twitch

Twitch ferma l'azzardo negli Usa, ma non in Italia: "Piattaforme terra di nessuno"

La piattaforma Twitch negli Stati Uniti ha vietato lo streaming di video legati ai casinò online. In Italia, le norme non possono nulla e l'Agenzia dei monopoli non può intervenire, così i creator possono guadagnare sponsorizzando di fatto il gioco …

Andrea Dotti

Andrea DottiGiornalista

Un giocatore d'azzardo in una sala slot a Las Vegas (John Schnobrich/Unsplash)

"Mia moglie pensava avessi l'amante, invece era l'azzardo"

Dal poker con gli amici alla solitudine davanti alle videolottery, Mattia, agente di commercio di 51 anni a lungo affetto da gioco d'azzardo patologico, racconta come ha perso 300mila euro e poi ritrovato se stesso e gli affetti

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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Foto di Emiliano Vittoriosi da Unsplash

Giovani e azzardo, il caso di Gela spicca in un'Italia che primeggia in Europa

Dai risultati del progetto Selfie emerge che nella città siciliana molti studenti delle scuole medie hanno già giocato d'azzardo, magari con un gratta e vinci comprato coi genitori

Dario De Luca

Dario De LucaGiornalista di MeridioNews

Un giocatore davanti alle slot di un casinò (Carl Raw - Unsplash)

Storia di un giocatore d'azzardo patologico

Per quasi otto anni Mattia è stato un giocatore d'azzardo patologico: "Le videolottery erano il mio amore". Conta di aver perso 300mila euro e aver sacrificato famiglia e amici. Da tre anni affronta un percorso col Gruppo Abele contro la ludopatia

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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