Ex Urss
Con la sigla ex URSS si indicano tutti quegli Stati che appartenevano all’Unione Sovietica e che sono stati protagonisti di una diaspora con alterne fortune, iniziata il 26 dicembre 1991, data ufficiale di dissoluzione del vecchio impero sovietico. Il passaggio storico, traghettato da Gorbaciov prima e da Eltsin poi, non fu certo indolore né portò ai risultati ambiti. Dal disfacimento dell’ex URSS nacquero 14 nazioni (oltre alla Russia), sparse tra Asia ed Europa: Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Bielorussia, Moldavia, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania. A distanza di 30 anni, però, quella lunghissima transizione non si è ancora conclusa in modo uniforme. Molte Repubbliche ex sovietiche, infatti, sono attraversate da conflitti separatisti e guerre civili e hanno difficoltà a trovare una stabilità politica ed un benessere economico duraturo. Un esito rispetto al quale l’Europa e l’occidente hanno le loro responsabilità, avendo disatteso molti degli impegni con cui si erano detti pronti a sostenere la fatica della Perestrojka.