29 febbraio 2024
Questo racconto fotografico è stato realizzato nell’agosto del 2014, sei mesi dopo le proteste avvenute in piazza Maidan, a Kiev, conseguenti alla mancata ratifica degli accordi politici ed economici tra Ucraina e Unione europea, che entreranno in vigore soltanto il 1° settembre 2017. Le manifestazioni filoeuropee iniziarono nel novembre 2013, dopo la decisione del governo guidato dal presidente Viktor Janukovich di interrompere le trattative con l’Unione e al contempo siglare un accordo di cooperazione con la Russia.
Nel giro di pochi mesi la situazione precipitò, con feroci scontri tra manifestanti e forze di sicurezza, che sfoceranno nella rivoluzione ucraina del 2014. Janukovich sarà costretto a fuggire a Mosca, inaugurando un lungo periodo di caos che porterà al referendum popolare dell’11 marzo 2014 e all’annessione della penisola di Crimea alla Russia. Da allora sono trascorsi dieci anni e nulla è stato risolto. L’invasione delle forze armate di Vladimir Putin in Ucraina, avviata il 24 febbraio 2022, ha segnato semmai l’ennesimo capitolo di una lunga storia di violenze, che si lascia alle spalle vittime, feriti, sfollati e profughi.
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