Flussi migratori

Con 70,8 milioni di persone in fuga nel mondo a fine 2018, i flussi migratori sono uno dei temi caldi della politica nazionale e internazionale. Migrare oggi significa attraversare confini, fisici o naturali, resi sempre più invalicabili da logiche securitarie e nazionalistiche.

 

Per l’Italia i flussi migratori sono ormai sinonimo di barconi, sbarchi e ong, di rotta mediterranea e di rotta balcanica. Queste le uniche alternative alle poche vie di ingresso legali: corridoi umanitari per le persone più vulnerabili e decreto flussi per i lavoratori, soprattutto agricoli. Vie che non tengono conto delle molteplici motivazioni che spingono a partire: guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani, ma anche povertà, mancato accesso a servizi di base come sanità e istruzione e, non da ultimi, i cambiamenti climatici.

Lampedusa, 15 marzo 2024. Migranti in fila per essere trasferiti a Porto Empedocle. Foto di Elio Desiderio/Ansa

Asilo, rischio tilt per le politiche del governo Meloni

Per ridurre il raggio d'azione dei magistrati sgraditi sul tema immigrazione, il governo mette in crisi un sistema già sotto stress. E tutti ne fanno le spese

Paolo Valenti

Paolo ValentiRedattore lavialibera

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Shengjin (Albania), 5 giugno 2024. La premier Meloni e l'omologo albanese Rama visitano le nuove strutture per il trattenimento dei richiedenti asilo. Foto di Palazzo Chigi

Sicilia e Albania, frontiere del diritto

Modica, Porto Empedocle, Gjadër in Albania: qui sono sorti i tre centri italiani per la detenzione amministrativa dei richiedenti asilo sottoposti alla procedura accelerata di frontiera. Aperti per volontà del governo di Giorgia Meloni, oggi sono …

Paolo Valenti

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Palermo, 20 dicembre 2024. Il ministro Matteo Salvini arriva all'aula bunker del carcere Pagliarelli per la sentenza del processo Open Arms. ANSA/Igor Petyx

Processo Open Arms, Salvini assolto: "Il fatto non sussiste"

Il tribunale di Palermo ha rifiutato la richiesta di condanna a sei anni avanzata dalla procura per i fatti del 2019, quando l'allora ministro dell'Interno aveva impedito lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave ong Open Arms

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Confine turco-siriano, 10 dicembre 2024. Rifugiati in fila al valico di frontiera per rientrare in Siria dopo la caduta di Bashar al Assad. Foto di Kazim Kizil/Ansa

I rifugiati siriani: "Vogliamo tornare, ma è troppo presto"

Mentre in Siria il futuro post-Assad è ancora incerto, alcuni paesi europei, tra cui l'Italia, hanno sospeso l'esame delle richieste d'asilo e altri, come l'Austria, pensano già ai rimpatri. Abbiamo parlato con alcuni esuli: "Ovviamente vogliamo …

Paolo Valenti

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(Photo by Hameed Maarouf from Unhcr)

Syria, refugees in limbo: 'We want to come back, but it's too soon'

While the post-Assad future in Syria is still uncertain, some European countries, including Italy, have suspended the examination of asylum applications and others, like Austria, are already thinking about repatriations. We spoke to some exiles: "Of …

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