Il porto commerciale di Gaeta
Il porto commerciale di Gaeta

Basso Lazio, Gaeta è il porto dei misteri

Indagini e pentiti indicano il golfo di Gaeta come punto di partenza di rifiuti e armi. La sua storia si intreccia anche con la morte di Ilaria Alpi, ma niente è mai stato provato

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoRedattrice lavialibera

Aggiornato il giorno 12 maggio 2023

Piccolo quanto basta per non attirare troppe attenzioni, strategico al punto giusto da destare interesse. Il porto commerciale di Gaeta – terzo scalo del Lazio – è da anni al centro di tanti, troppi, misteri irrisolti e spesso irrisolvibili, destinati a diventare leggenda. Indagini e pentiti lo hanno indicato come punto di partenza di rifiuti, persino nucleari, gestiti dalla camorra. La sua storia si intreccia a doppio filo anche con la morte di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa in Somalia nel 1994. Poco è stato provato, eppure l’argomento continua a fare notizia a trent’anni da un omicidio che non ha ancora colpevoli né movente, ma solo ipotesi. 
 

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