6 novembre 2023
Alla fine il buon senso – o la necessità di decidere – ha prevalso e il progetto di nuova pista da bob a Cortina è stato accantonato, facendo risparmiare decine di milioni di euro ed evitando anni di cantieri e devastazioni. Quello della pista da bob è solo il caso più emblematico di come un grande evento come i Giochi olimpici invernali abbiano sempre più difficoltà a inserirsi in un contesto montano fragile, senza generare scompensi economici, sociali e ambientali.
Cortina 2026, Olimpiadi insostenibili
E pensare che nel dossier di candidatura, quello dei Giochi sostenibili a costo zero, molti impianti, tra i quali quello per il bob, venivano dati per esistenti, con necessari lavori di sistemazione. Per poi accorgersi, rimanendo alla pista da bob, che nemmeno spendendo oltre 120 milioni di euro si sarebbe trovata un’impresa disposta a costruirla nei tempi utili. L’idea di spalmare su una vasta area – Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia – le gare e gli eventi olimpici e di ospitarne alcune in centri come Milano, poteva esser vista come una scelta in ottica di sostenibilità.
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