Questo numero de lavialibera è una provocazione e una sfida. Abbiamo posto il quesito a persone diverse che, forti delle loro esperienze di vita, possono aiutarci a capire qualcosa di più. Ognuno ha fornito una riflessione che si integra con altre.
Il fondatore della nostra rivista, Luigi Ciotti, ha risposto che “è un impegno costante”. Per la direttrice Elena Ciccarello la ricerca della felicità coincide con il "coraggio di rischiare". Per lo scrittore Fabio Cantelli Anibaldi “è una fiamma accesa”. Enrica Tesio, scrittrice, la ritiene “un effetto collaterale del vivere”. Vasco Rossi pensa che sia "un'illusione" e preferisce concentrarsi sull'amore. Secondo il conduttore radio e tv Alessandro Cattelan, che ha realizzato una docu-serie sullo stesso tema, “è come un elastico”, mentre la campionessa di pallavolo Alessia Gennari pensa che pochi sportivi di successo, concentrati sulle performance, riescono a considerarsi felici. Per l’attivista e giornalista Sara Lemlem è il diritto a essere se stessi, senza omologarsi. Mentre per Rosy Bindi è una dimensione etica e collettiva, è “costruire la pace”.
Su questo numero trovate anche un reportage speciale, a firma Rosita Rijtano, realizzato da lavialibera con Mani Tese in Guinea Bissau. Abbiamo seguito fin dentro il Paese africano le tracce della produzione di anacardi che sta invadendo i mercati europei a costi altissimi per i contadini, le foreste e la biodiversità.
Nella sezione Storie Federica Rossi racconta come i violenti cataclismi che avvengono sempre più frequentemente nel Mediterraneo rappresentino un rischio, non soltanto per gli esseri umani, ma anche per il patrimonio artistico e culturale, che in Italia raccoglie il numero più alto di siti Unesco al mondo.
La graphic story, a cura della Scuola internazionale di fumetto Comics di Torino, racconta la violenza che colpisce i giornalisti del Guatemala. E poi le rubriche, gli approfondimenti e le notizie più importanti che abbiamo raccolto negli ultimi due mesi.