Il muro che circonda l'ex campo profughi di Moria (Federica Tourn)
Il muro che circonda l'ex campo profughi di Moria (Federica Tourn)

Lesbo, prigione per i migranti

Le ong denunciano che molte persone sono costrette a salire su canotti e rispedite in acque turche, mentre si attende l'inaugurazione di un nuovo centro, simile a una prigione

Federica Tourn

Federica TournGiornalista

6 novembre 2023

"È l’alba e una ventina di persone, appena sbarcate sulla costa nord di Lesbo, si nasconde velocemente fra i cespugli. Un altro gruppo, quasi nello stesso momento, sta arrivando sulle spiagge sassose del sud dell’isola e, poco dopo, un terzo grappolo di rifugiati si rovescia su un lembo di terra non lontano della città di Mythimna, antico borgo fortificato che guarda verso la Turchia. In tutto sono 84, uomini, donne e bambini; un uomo ha problemi a muoversi, ha urgente bisogno di assistenza medica. Sono infreddoliti e spaventati, cercano un rifugio provvisorio fra le rocce e gli arbusti, attenti a non farsi vedere dalla strada, timorosi che la polizia locale li rimandi indietro. Scattano foto dei dintorni per certificare che si trovano proprio a Lesbo e le mandano alle ong insieme a richieste di aiuto.

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