6 novembre 2023
La felicità per Al Bano era “un bicchiere di vino con un panino", per me invece “acidità " è un bicchiere di vino senza un panino... Scherzi a parte, difficile dire che cos’è la felicità per me. È una parola grossa, che fa pensare a uno stato talmente alto che forse preferisco usare il sinonimo “gioia", un sentimento che mi pare molto più raggiungibile. La felicità è ciò che tutti inseguiamo, perché tutti vorremmo essere felici. In realtà si tratta solo di un attimo, non è uno stato permanente.
Tutti vorremmo essere felici, ma in realtà si tratta solo di un attimo
Corriamo, la inseguiamo come fosse un traguardo e dimentichiamo che non è una condizione che dura. Non può durare, perché la vita è soprattutto sofferenza e la felicità è una condizione che si raggiunge solo in assenza di dolore. Perciò ci possono essere solo momenti, briciole di felicità. Se penso alla mia vita, posso dire di essere stato felice un sacco di volte,ma sempre per degli attimi. Lo sono stato quando ho raggiunto certi obiettivi, quando ho provato alcune sensazioni ed emozioni ecco… A dire la verità, penso di avere vissuto molte volte dei momenti felici. Moltissime volte. Anche se poi non sono in grado di raccontarvene nessuno.
Fabio Anibaldi Cantelli: "La felicità è fare di se stessi fiamma"
Perché è una situazione interiore, che non si riesce a spiegare. Il concetto è quello: è un attimo.A dirla tutta, credo che abbiamo più bisogno di amore che di felicità. In fondo, si può vivere anche senza raggiungere mai questa vetta. Non è un bisogno primario. Però, per esempio, fare provare agli altri gioia o attimi di felicità attraverso la musica è una soddisfazione incredibile. Ho cambiato idea nel tempo perché crescendo, nelle diverse fasi della vita, si vedono le cose secondo un’altra prospettiva.
Insomma c’è un modo di vedere le cose che hai da giovane, proprio perché sei giovane. Ed è una fortuna che succede di avere un sacco di illusioni. Ti accorgi di quello che erano solo crescendo, riguardandole da lontano. Però devo dire, sinceramente, che neppure da giovane ho mai pensato di raggiungere la felicità, mi sono sempre accontentato di raggiungere la soddisfazione e, diciamo, al massimo la gioia. A chi è giovane consiglierei di fare quello che gli piace di più. Di vivere la vita che gli piace vivere ed essere soddisfatto del lavoro che fa. Quello che più conta oggi è la dignità: avere un lavoro, prima di tutto e poi riuscire a conservarlo.
Si muore di lavoro, ma anche senza
Questo è il punto: dov’è, dov’è questa felicità? Me lo chiedo da anni. Nella mia ultima canzone parlo di “correre correre correre/prendere prendere prendere ".
Forse se fossimo capaci di vivere il presente,vivremmo in uno stato di perenne felicità
Ci affanniamo a correre dietro a cose che non sappiamo nemmeno, passiamo il tempo a chiederci un perché che magari non ha risposta. Forse, se fossimo capaci di vivere il presente, di concentrarci sul qui e adesso e di scacciare ogni altro pensiero, forse in questo modo vivremmo in uno stato di perenne felicità.
Da lavialibera n° 23, Cosa è la felicità?
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