1 maggio 2024
"La sfida fa parte della vita di chiunque, ma vincere o perdere ha un valore relativo". Nella sua vita Franco Ciani di sfide ne ha affrontate parecchie e molte le ha vinte, imparando una lezione: accettare ciò che si è, ma sempre in maniera attiva.
Ciani è nato a Udine 63 anni fa e dalla stagione 2022-23 guida la Reale Mutua Basket Torino in serie A2, che sogna il salto nella massima serie. Un obiettivo lecito se al timone della squadra c’è un allenatore che in trent’anni di carriera si è tolto qualche soddisfazione, dal punto di vista sportivo e professionale: "Ricordo la vittoria con Trieste contro l’Armani Jeans di Ettore Messina (ex allenatore della nazionale italiana, ndr), oppure la salvezza ottenuta con Cantù battendo la Virtus Bologna. Ma anche gli Europei Under-20 del 2018 a Chemnitz, in Germania, dove ero assistente allenatore: sentire l’inno indossando la maglia dell’Italia credo rappresenti un’emozione particolare per chi fa sport".
“I miei genitori e la squadra hanno indirizzato l’energia e la passione verso un modo diverso di vivere lo sport”
Ciani è arrivato ai massimi livelli nonostante la focomelia, malattia che provoca uno sviluppo incompleto degli arti superiori. O forse proprio grazie alla focomelia, che non lo ha mai frenato e ha rappresentato una delle tante sfide affrontate. E vinte.
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