Toni Servillo ed Elio Germano in una scena del film
Toni Servillo ed Elio Germano in una scena del film

Iddu, l'ultimo padrino. In un film il mondo grottesco di Matteo Messina Denaro

Una commedia nera ispirata dalla latitanza del boss di Castelvetrano, un "ipernarciso criminale", e dalla società che lo circonda "quintessenza del ridicolo". Colloquio con gli sceneggiatori e registi del film, Fabrio Grassadonia e Antonio Piazza

Andrea Zummo

Andrea ZummoGiornalista, cinefilo e attivista di Libera

31 ottobre 2024

Colloquio con i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

"Ci siamo presi la libertà di prendere pezzi disorganizzati di questa storia e ricucirli insieme attraverso la fantasia, affinché si trovasse un senso, che era quello di rispondere a una domanda forse nella testa di molti italiani: come è stato possibile che quest’uomo sia sfuggito alla giustizia per 30 anni?". Quell’uomo è Matteo Messina Denaro e a parlare con lavialibera sono i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza all’indomani dell’uscita nelle sale di Iddu – L’ultimo padrino, loro terzo film che, dopo Salvo Sicilian ghost story, chiude un’ideale trilogia sulla mafia.

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