Cosa nostra

Nel 1984 il pentito Tommaso Buscetta racconta al giudice Giovanni Falcone che boss e affiliati chiamano la loro organizzazione Cosa nostra. Dopo il maxiprocesso di Palermo abbiamo imparato a farlo tutti.

Nata in Sicilia a metà dell’Ottocento, sbarcata in America, la mafia siciliana è tradizionalmente organizzata in famiglie, con una Cupola che raccoglie i boss dei mandamenti più importanti. È la mafia che negli ultimi 150 anni ha fatto più vittime innocenti, con un crescendo a partire dagli anni Settanta, quando le cosche corleonesi avviarono la stagione stragista.

Cosa nostra oggi: l’ala militare dei clan è schiacciata dall’azione repressiva e dalla collaborazione dei pentiti; i capi corleonesi, Totò Riina e Bernardo Provenzano, sono morti in carcere; gli “scappati” sono tornati dagli Stati Uniti; cresce un’élite criminale non sempre inquadrabile secondo vecchi canoni. Matteo Messina Denaro, originario di Castelvetrano (Tp), è stato l'ultimo boss stragista in libertà: la sua latitanza è terminata il 16 gennaio 2023 ed è morto pochi mesi dopo. Cosa nostra, però, non è ancora sconfitta.

Milano, 21 marzo 2023. Alcuni familiari di vittime innocenti della mafia sfilano per le vie del centro nella giornata dedicata al ricordo dei loro cari (Foto di Marco Donatiello)

21 marzo, lo Stato dia dignità ai parenti delle vittime

La Giornata della memoria in ricordo delle vittime di mafia, organizzata a Roma, ripropone il dibattito sui criteri stabiliti dal ministero dell'Interno per riconoscere lo status di vittima. Intanto, nel suo elenco Libera ha inserito 12 nomi nuovi, …

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

19 luglio 1992, in via D'Amelio, a Palermo, un'auto imbottita di esplosivo esplode all'arrivo del procuratore aggiunto Paolo Borsellino e della sua scorta (Foto Wikipedia=

Cosa sta emergendo in antimafia sulla morte di Borsellino?

Ore e ore di audizioni, centinaia di pagine di resoconti. La commissione antimafia presieduta da Chiara Colosimo sembra voler rispondere alle domande dei figli di Paolo Borsellino che chiedono verità e giustizia, ma la versione offerta finora dal …

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

Da un servizio di "Non è l'Arena", programma di La7, Martina Gentile, figlioccia putativa di Matteo Messina Denaro

Ai domiciliari Martina Gentile, figlia putativa di Messina Denaro

La figlia putativa di Matteo Messina Denaro, Martina Gentile, è finita agli arresti domiciliari per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena avendo facilitato la latitanza del boss mafioso. "Totalmente impregnata di cultura mafiosa", …

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

"Non collaborerò mai". Matteo Messina Denaro è morto e porta nella tomba i suoi segreti

"Non collaborerò mai". Matteo Messina Denaro è morto e porta nella tomba i suoi segreti

Il boss di Cosa nostra Matteo Messina Denaro è morto nella notte all'ospedale dell'Aquila. Arrestato nel gennaio scorso, era malato di tumore al colon. "Non collaborerò mai", aveva detto agli inquirenti

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

Roma, 16 luglio 2014. Antonio D'Alì nell'aula del Senato/Ansa

Antonio D'Alì, il senatore di Forza Italia vicino a Messina Denaro e devoto a Cosa nostra

Era uno degli uomini di Forza Italia, partito di Silvio Berlusconi, più forti in Sicilia. Senatore dal 1994 fino al 2018, Antonio D'Alì è stato anche sottosegretario del ministero dell'Interno. Vicinissimo a Matteo Messina Denaro, aveva stretto un …

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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