Cosa nostra

Nel 1984 il pentito Tommaso Buscetta racconta al giudice Giovanni Falcone che boss e affiliati chiamano la loro organizzazione Cosa nostra. Dopo il maxiprocesso di Palermo abbiamo imparato a farlo tutti.

Nata in Sicilia a metà dell’Ottocento, sbarcata in America, la mafia siciliana è tradizionalmente organizzata in famiglie, con una Cupola che raccoglie i boss dei mandamenti più importanti. È la mafia che negli ultimi 150 anni ha fatto più vittime innocenti, con un crescendo a partire dagli anni Settanta, quando le cosche corleonesi avviarono la stagione stragista.

Cosa nostra oggi: l’ala militare dei clan è schiacciata dall’azione repressiva e dalla collaborazione dei pentiti; i capi corleonesi, Totò Riina e Bernardo Provenzano, sono morti in carcere; gli “scappati” sono tornati dagli Stati Uniti; cresce un’élite criminale non sempre inquadrabile secondo vecchi canoni. Matteo Messina Denaro, boss latitante di Castelvetrano (Tp), è l’ultimo grande boss in circolazione. 

Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro si aprono partite importanti

Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro si aprono partite importanti

Dopo la cattura dell'ultimo boss stragista, bisognerà smantellare la rete di connivenze, capire i cambiamenti di Cosa nostra, tutelare gli strumenti della lotta antimafia e confidare in quella parte di siciliani che, come Peppino Impastato, si …

Umberto Santino

Umberto SantinoFondatore Centro siciliano "Peppino Impastato"

Matteo Messina Denaro, così è stato arrestato

Matteo Messina Denaro, così è stato arrestato

Carabinieri e procura di Palermo hanno spiegato la svolta nell'indagine che ha condotto alla cattura di Matteo Messina Denaro, ultimo boss stragista di Cosa nostra arrestato dopo trent'anni di latitanza. Perquisito il covo a Campobello di Mazara. Il …

Redazione <br> lavialibera

Redazione
lavialibera

Messina Denaro, Ciotti: "Le mafie non sono solo i loro capi"

Messina Denaro, Ciotti: "Le mafie non sono solo i loro capi"

&quot;Esultiamo pure per la cattura di Messina Denaro, ma nella consapevolezza che l'arresto di oggi non è la conclusione, bensì l'inizio di un lungo percorso. Non ripetiamo gli errori commessi dopo la cattura di Riina", sostiene Luigi Ciotti, fondatore …

Luigi Ciotti

Luigi CiottiDirettore editoriale lavialibera

Margherita Asta e Marisa Fiorani all'incontro di Milano sulla giustizia riparativa

Mafia, prime esperienze di giustizia riparativa

Dal senso di colpa al senso di giustizia: Margherita Asta ha stretto la mano a uno dei mafiosi che a Pizzolungo, in Sicilia, azionò l'autobomba che uccise la mamma e i suoi fratellini gemelli. Marisa Fiorani è la madre di Marcella Di Levrano, …

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

Palermo. Uno dei celebri adesivi del Comitato Addiopizzo

In Sicilia il pizzo non muore mai

Le estorsioni mafiose sembrano un problema antico e invece continuano a proliferare tra commercianti e imprenditori. La maggior parte di loro non denuncia e il sistema si riproduce, materializzando la forma più arcaica del potere di Cosa nostra

Claudia Campese

Claudia CampeseDirettrice responsabile di MeridioNews

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