
Il forum sull'eredità olimpica di Milano-Cortina 2026 non è mai entrato in funzione

Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

8 settembre 2025
“Siamo appassionati del sogno olimpico, ma ci siamo svegliati con una doccia fredda”. Nei gruppi Facebook dei volontari che contribuiranno alla realizzazione dei giochi invernali di Milano-Cortina 2026, l’attesa dell’evento e l’entusiasmo per l’assegnazione dei ruoli lascia spazio a una preoccupazione: dove dormire?
Per i 18mila in arrivo da tutto il mondo non sono previsti alloggi ad hoc né rimborsi. Così, chi non ha la fortuna di abitare in prossimità del sito assegnato dovrà trovare in autonomia e pagare di tasca propria una sistemazione, proprio come gli spettatori. Con una differenza: se chi intende assistere alle gare può già acquistare i biglietti e prenotare la sistemazione, molti degli aspiranti volontari che hanno sostenuto il colloquio di selezione mesi fa aspettano ancora di sapere se, quando e dove saranno impegnati durante i Giochi. Nell’attesa, camere e appartamenti in affitto si fanno sempre più scarse e i prezzi sempre meno raggiungibili.
"Sono volontaria a Livigno ma non riesco a trovare nessun alloggio a prezzi ragionevoli. Sembra che sia tutti preoccupati a specularci sopra il più possibile"
Che i volontari dovessero farsi carico dell’alloggio era scritto nella Carta di Team26 (il nome dato al programma di volontariato, ndr) pubblicata nel settembre del 2024 e non è un fatto raro, anzi è stato così per la maggior parte delle edizioni passate dei Giochi. La “doccia fredda” che lamentano in molti nei gruppi Facebook è però la scoperta di un’offerta limitata e decisamente poco accessibile: “Sono volontaria a Livigno ma non riesco a trovare nessun alloggio a prezzi ragionevoli – scrive un’utente –. Ho chiesto dappertutto ma sembra che siano tutti preoccupati a specularci sopra il più possibile”. “Sono stato assegnato a Cortina, ma non riesco a trovare neanche un posto in campeggio per parcheggiare un camper”, dice un collega.
Chi cerca una sistemazione sul web si imbatte subito nella pagina “Alloggi per chi fa volontariato per Milano Cortina 2026” di AirBnb, azienda partner delle Olimpiadi. Ma niente illusioni: il portale si limita a raggruppare gli alloggi disponibili in prossimità dei siti di gara senza alcuna agevolazione. “Non ci sono codici di prenotazione o prezzi speciali per chi fa volontariato”, si precisa in fondo alla pagina.
A Milano, le soluzioni offerte nella settimana centrale dei Giochi olimpici, dal 9 al 15 febbraio 2026, si aggirano intorno ai 600 euro per sei notti. A Predazzo e Tesero, in Trentino, la media è di 2mila euro, 4mila a Bormio. Il record si raggiunge a Cortina, dove non si spende meno di 8mila euro. A Livigno, gli alloggi disponibili sul portale sono solo otto, dai 5mila ai 21mila euro per una settimana. La soluzione più vicina sotto i 1000 euro si trova… in Svizzera, a Valchava, a 40 chilometri di distanza.
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“La Fondazione (l’ente organizzatore dei Giochi, ndr) dovrebbe e potrebbe proporre alle amministrazioni locali di calmierare i prezzi”, si legge in un altro messaggio nella chat dei volontari, dove nel frattempo compaiono offerte da privati, comprese soluzioni in camper, ma a prezzi altrettanto inaccessibili. “Sono ridicoli quelli che offrono posti letto a gente che offre il proprio tempo a cifre folli!”, si sfoga un’altra utente. Così, alcuni scelgono di rinunciare: “Mi avevano assegnato ad Anterselva, ma ho mollato proprio per il fatto dell’alloggio: impossibile trovare qualcosa”, si legge in un messaggio. “Dopo sei mesi di silenzio e nessuna risposta lascio, farò altro. Buona Olimpiade a tutti”, augura un altro utente ancora in attesa di assegnazione.
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Altri accettano invece di dormire a decine di chilometri dal luogo di servizio, non potendo permettersi soluzioni più vicine. Un volontario indiano assegnato a Cortina comunica di aver trovato una stanza a Tarzo, a 100 chilometri di distanza: “Sono tre ore di macchina, cerco qualcuno con cui condividere il tragitto per dividere i costi”, scrive. Con buona pace del dossier con cui Milano-Cortina si è aggiudicata i Giochi, che prometteva: “Data l’abbondante offerta logistica locale, i volontari e la forza lavoro saranno alloggiati il più vicino possibile alle relative sedi, accessibili a piedi in pochi minuti”.
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