10 settembre 2020
Johnny ha sedici anni. Una maglietta ricoperta di frammenti di specchio. Armato fino ai denti. Stupra e abbatte tutto ciò che lo intralcia. Laokolé ha sedici anni e sogna di fare l’ingegnere. Va bene a scuola, ma a causa della guerra trasporta sua madre amputata in una carriola. In questo libro troverete bambini africani che sputano piombo, fissati con Hollywood. Si fanno chiamare Rambo, Giap, Mad Dog. Si ammazzano per niente. L’occidente, le Ong restano a guardare mentre ogni secondo un bambino ammazza un altro bambino. Sullo sfondo un Paese, il Congo, messo a ferro a fuoco da bande rivali, in cui perfino l’Alto Commissariato per i rifugiati è impotente, dove le vicende dei due adolescenti di intrecciano in un crescendo sempre più drammatico. Infanzia e umanità schiacciate da elefanti impazziti che barriscono senza motivo, al posto della proboscide i kalashnikov. La speranza quasi assente è nascosta, seppellita tra le macerie e i cadaveri di bambini monchi di sogni.
Un libro che ci immerge nell'universo straziante dei bambini soldato, fenomeno ancora oggi attualissimo. Parliamo di Johnny Mad Dog. L’inferno dei bambini soldato, la ristampa di un libro pubblicato nel 2002 e premiato come uno dei migliori libri dell’anno dal Los Angeles Times. Un libro che ritorna a circolare grazie a una piccola casa editrice, la Marotta&Cafiero, nata e cresciuta a Scampia, Napoli.
Tutto nasce quando sfogliando una vecchia copia del libro, abbiamo deciso di scrivere a Emmanuel Dongala, che vissuto la guerra civile in Congo, ha visto con i suoi occhi il dramma dei bambini soldato. ? riuscito a scappare dall’inferno della guerra grazie allo scrittore Philip Roth, che ha mobilitato il Presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton per salvare lui e la sua famiglia. Johnny Mad Dog racconta di bambini a cui è stata rubata la giovinezza passando direttamente all’età adulta, perdendo una tappa fondamentale della crescita. Quella in cui si impara il rispetto e l’amore e tutto ciò che fa esistere una società. Quel furto di giovinezza che vivono tanti bambini che abitano le nostre periferie.
Proprio da Scampia con questo libro lanciamo un messaggio di speranza e di fiducia. Per i nostri giovani. Per il nostro quartiere. Per Napoli. Perchè da Scampia acquistiamo libri in tutto il mondo. Ci dicevano che era impossibile, che una casa editrice in quel quartiere non avrebbe mai funzionato. Invece abbiamo iniziato a pubblicare libri in uno scantinato e oggi abbiamo una sede di 140 metri quadri: la Scugnizzeria, “la casa degli scugnizzi”. Lavorano con noi 5 ragazzi, stiamo pubblicando libri scomodi e fastidiosi come le zanzare. Certo, non siamo e non saremo gli unici a fare gli editori in zone difficili, ma crediamo che solo con passione, sana follia e tanta passione tutto è possibile. Anche a Scampia. Dove prima si vendeva la droga e oggi si spacciano libri.
Da lavialibera n° 4, Pronti per la rievoluzione
La tua donazione ci servirà a mantenere il sito accessibile a tutti
Record di presenze negli istituti penali e di provvedimenti di pubblica sicurezza: i dati inediti raccolti da lavialibera mostrano un'impennata nelle misure punitive nei confronti dei minori. "Una retromarcia decisa e spericolata", denuncia Luigi Ciotti
La tua donazione ci servirà a mantenere il sito accessibile a tutti