10 dicembre 2021
In Occidente il riconoscimento facciale è sotto scrutinio. A ottobre il Parlamento europeo ha avuto il coraggio di esporsi per la prima volta contro la sorveglianza biometrica. In una risoluzione adottata con 377 voti a favore ha chiesto alla Commissione un divieto permanente sull’uso di questi strumenti nei luoghi pubblici. Un piccolo passo in avanti secondo molte organizzazioni che da tempo denunciano quanto la tecnologia sia intrusiva, nonché fallace: è infatti dimostrato che l’intelligenza artificiale eredita le discriminazioni presenti nella società, automatizzandole. Per esempio, un’inchiesta del giornale investigativo ProPublica ha svelato che Compas, un sistema che alcune autorità Usa sfruttano per capire chi ha più probabilità di commettere un crimine, commette un numero sproporzionato di falsi positivi quando valuta persone di colore: classifica ad alto rischio individui che poi però non commettono alcun reato.
Più etica e trasparenza per gli algoritmi che governano il mondo
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