Carcere

Nisida, maggio 2021. Un detenuto e il suo tatuaggio, un tirapugni con la parola "Combatti". Questa foto e le immagini che accompagnano il dossier "Tutti dentro" fanno parte del reportage Nisida – L'isola della gioventù sospesa, realizzato dal fotoreporter Yarin Trotta del Vecchio

Carcere per i minori, la discarica delle coscienze

Quando si tagliano fondi e servizi, il carcere diventa il luogo in cui nascondere tutto ciò che lo Stato non riesce ad affrontare. Prima era per gli adulti, ora anche per i ragazzi

Elena Ciccarello

Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

Daspo. La repressione si impara a dodici anni

Daspo. La repressione si impara a dodici anni

Da misura contro i tifosi violenti a strumento contro le "baby gang". L'applicazione del daspo è cresciuto dell'800 per cento in meno di sette anni e, dopo il decreto Caivano, un provvedimento di pubblica sicurezza su cinque riguarda un minore. I …

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Minori in carcere. Luigi Ciotti: "Meglio educare che punire"

Minori in carcere. Luigi Ciotti: "Meglio educare che punire"

Il decreto Caivano segna una "retromarcia decisa e spericolata", poiché guarda alla criminalità minorile attraverso le lenti della repressione, quando invece, seguendo don Bosco, bisognerebbe puntare su educazione e formazione

Luigi Ciotti

Luigi CiottiDirettore editoriale lavialibera

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Viaggio per incontri e scambi interculturali in Africa.

La solidarietà trasforma i giovani a rischio

La carcerazione assicura consenso, ma non ha reale efficacia come deterrente. Il vero cambiamento deriva dalle esperienze che permettono di sperimentare nuovi orizzonti. Lo dimostra alcune esperienze di messa alla prova per i giovani autori di reati

Salvatore Inguì

Salvatore InguìDirettore Ufficio Servizio sociale per minorenni di Palermo

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Nisida, febbraio 2021. Ritratto di un detenuto mentre fuma una sigaretta. Foto: Yarin Trotta del Vecchio

Minori in carcere. Il modello italiano si è rotto

A lungo elogiato dall'Europa, il sistema penale minorile è in crisi. Prima soltanto il 4 per cento dei giovani autori di reati finiva negli istituti, che oggi sono invece sovraffollati

Rachele Stroppa

Rachele StroppaRicercatrice di Antigone

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Contro il buio che avanza

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