Dove dovrebbe esserci un solo detenuto, ce ne sono due: il sovraffollamento è un vecchio problema delle carceri in Italia, tanto che si ripetono gli appelli all’adozione di misure “svuota carceri”, cioè dirette a ridurre la popolazione degli istituti penitenziari. Dopo un periodo di calo, negli ultimi anni il numero dei detenuti è tornato a crescere, eccedendo di circa ventimila unità. Un sovraffollamento che peggiora le condizioni di vita all’interno dei penitenziari, dove spesso le condizioni igieniche sono già precarie.
Osservare la condizione delle carceri significa osservare il grado di civiltà di un Paese, sosteneva Voltaire. Problema nel problema, la vita in carcere dei tossicodipendenti, che costituiscono una fetta importante dell’intera popolazione detenuta.
Le parti civili contestano la difesa dei vertici dell'istituto penitenziario Lorusso-Cutugno di Torino, accusati di omessa denuncia e favoreggiamento per i presunti reati di tortura commessi dagli agenti di polizia penitenziaria tra aprile 2017 e …
S ha tentato almeno due volte il suicidio nel carcere di San Vittore, dove in estate si è tolto la vita Giacomo Trimarchi: 21enne con disturbo bipolare. S e Trimarchi non avrebbero dovuto stare in cella, ma per entrare in una Residenza per le misure …
La commissione parlamentare antimafia di Nicola Morra dedica un approfondimento alle rivolte nei penitenziari del marzo 2020 per i primi provvedimenti anti-Covid e sospetta siano state manovrate dalla criminalità organizzata. Una conclusione ben …
Affrontare la detenzione con il sostegno di ansiolitici è "ormai consuetudine", ma "si tratta di un fenomeno molto preoccupante", dice a lavialibera Monica Gallo
Sono accusati di aver picchiato e umiliato i detenuti nel carcere Lorusso-Cutugno di Torino, ma il processo inizierà a luglio del 2023. Intanto, gli agenti continuano a lavorare nella stessa casa circondariale, venendo anche a contatto con le …
Dopo la morte di Falcone e Borsellino venne interrotta la dinamica che rendeva il carcere dei mafiosi una protesi del loro territorio. Oggi gli strumenti antimafia rischiano di essere ridimensionati: un lusso insostenibile
Nel dicembre del 2000 a Palermo veniva firmata la Convenzione Onu contro il crimine organizzato transnazionale. Cos'è cambiato da allora? Qual è lo stato dei traffici globali di persone, droghe e armi?