Dove dovrebbe esserci un solo detenuto, ce ne sono due: il sovraffollamento è un vecchio problema delle carceri in Italia, tanto che si ripetono gli appelli all’adozione di misure “svuota carceri”, cioè dirette a ridurre la popolazione degli istituti penitenziari. Dopo un periodo di calo, negli ultimi anni il numero dei detenuti è tornato a crescere, eccedendo di circa ventimila unità. Un sovraffollamento che peggiora le condizioni di vita all’interno dei penitenziari, dove spesso le condizioni igieniche sono già precarie.
Osservare la condizione delle carceri significa osservare il grado di civiltà di un Paese, sosteneva Voltaire. Problema nel problema, la vita in carcere dei tossicodipendenti, che costituiscono una fetta importante dell’intera popolazione detenuta.