Crimini dei potenti

Il termine crimini dei potenti identifica i reati commessi da individui e gruppi che posseggono risorse economiche e di status di molto superiori rispetto a quelle possedute dalle loro vittime. Sono reati che provocano danni gravi e diffusi, ma che vengono perdonati con più facilità. Esempi sono i danni alla salute provocati dalle produzioni industriali, le grandi corruzioni, i reati economici e della politica: delitti di cui spesso le vittime non sono neppure consapevoli, e che difficilmente vengono a galla. Anche per questa ragione i ricchi e le élite non subiscono quasi mai conseguenze giudiziarie o sociali per i loro gesti. Il primo a parlarne è stato, nel 1949, il criminologo Edward Sutherland, che per la prima volta ha associato i concetti di devianza e crimine a persone di classe sociale elevata, i potenti, parlando di crimine dei colletti bianchi Questo ha creato una rottura con il luogo comune secondo cui i comportamenti criminali sono sempre e necessariamente una conseguenza dell'emarginazione e della povertà. Ancora oggi, gli autori di questi crimini sono apparati dello stato, pezzi della classe dirigente, grandi imprese e istituzioni finanziarie, che oltre alla capacità di decidere del destino dei meno abbienti, godono spesso di consenso e ammirazione.

Il Palazzo dell'Università, sede del rettorato dell'ateneo siciliano (Wikimedia Commons)

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Non si può contestare la turbativa d'asta e l'abuso d'ufficio è stato abrogato. Così i processi contro i concorsi truccati nelle università si fermano e le procure faticano ad avviare le inchieste: "Chi vuole truccare i concorsi può stare …

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Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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A plurality of organisations defending civic space at national, territorial and international level, to bring demands from the streets to the palaces. To count

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Trent'anni di Libera, impegno contro il malaffare

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Alberto Vannucci

Alberto VannucciProfessore di Scienza politica, Università di Pisa

Francesca Rispoli

Francesca RispoliPresidente di Libera con Luigi Ciotti

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L'operazione Ombromanto ha rivelato una rete di società create soltanto per permettere a molte altre (quasi 400) di eludere il fisco. Si tratta dell'ennesima indagine della Guardia di finanza che fa luce su questo fenomeno nella città, "'capitale' …

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Toni MiraGiornalista e componente del comitato scientifico de lavialibera

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