Crimini dei potenti

Con il termine crimini dei potenti, infatti, si identificano i reati commessi da individui e gruppi che posseggono risorse economiche e di status di gran lunga superiori rispetto a quelle possedute dalle loro vittime. Sono reati che provocano danni gravi e diffusi, ma che vengono perdonati con più facilità. Esempi sono i danni alla salute provocati dalle produzioni industriali, le grandi corruzioni, i reati economici e della politica: delitti di cui spesso le vittime non sono neppure consapevoli, e che difficilmente vengono a galla. Anche per questa ragione i ricchi e le élite non subiscono quasi mai conseguenze giudiziarie o sociali per i loro gesti. Il primo a parlarne è stato, nel 1949, il criminologo Edward Sutherland, che per la prima volta ha associato i concetti di devianza e crimine a persone di classe sociale elevata, i potenti, parlando di crimine dei colletti bianchi Questo ha creato una rottura con il luogo comune secondo cui i comportamenti criminali sono sempre e necessariamente una conseguenza dell'emarginazione e della povertà. Ancora oggi, gli autori di questi crimini sono apparati dello stato, pezzi della classe dirigente, grandi imprese e istituzioni finanziarie, che oltre alla capacità di decidere del destino dei meno abbienti, godono spesso di consenso e ammirazione.

Genova, 21 marzo 2012: Luigi Ciotti e Margherita Asta leggono i nomi delle vittime delle mafie

Libera e l'elenco delle vittime di mafie, una scelta complicata

Nel 2023 i nomi delle vittime che saranno ricordate in piazza Duomo superano quota mille. Ma come nasce questo elenco? Libera si basa su innocenza presunta e morte per mano mafiosa. A differenza del riconoscimento dello Stato, ciò che conta per …

Marco Panzarella

Marco PanzarellaRedattore lavialibera

Taranto, le ciminiere dell'Ilva (Wikipedia)

Cosa sono i crimini ambientali?

I crimini ambientali sono spesso compiuti da uomini potenti e grandi corporation. Per questo motivo sono più difficili da afferrare, prevenire e sanzionare. L'ascolto delle comunità danneggiate e la ricerca possono fare molto

Rosalba Altopiedi

Rosalba AltopiediRicercatrice presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante un intervento alla Camera dei deputati (Foto camera.it)

Carlo Nordio, un don Chisciotte a difesa dei potenti

Nei primi cento giorni di lavoro, il ministro della Giustizia ha messo in discussione molti strumenti della lotta alla corruzione. Un garantismo classista, di cui la riforma dell'ordinamento giudiziario è l'ennesima prova

Alberto Vannucci

Alberto VannucciProfessore di Scienza politica, Università di Pisa

Crimini dei potenti, Ciotti: "Possiamo cambiare"

Crimini dei potenti, Ciotti: "Possiamo cambiare"

Le élite spesso seguono logiche mafioseggianti. I cittadini credono di non riuscire a rimediare e invece ne hanno il potere: bastano più consapevolezza e disgusto, e meno ammirazione

Luigi Ciotti

Luigi CiottiDirettore editoriale lavialibera

Roma, 13 Dicembre 2017. L'ex presidente della Popolare di Vicenza Gianni Zonin al termine dell'audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche (L.Mistrulli/Ansa)

La banca fallisce, nessuno paga

Il crac della Banca popolare di Vicenza è stato uno dei più grossi in Italia, con quasi 120mila azionisti coinvolti. Dopo sanzioni esigue, ora sul processo incombe la prescrizione

Andrea Giambartolomei

Andrea GiambartolomeiRedattore lavialibera

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