Latina, 6 luglio 2024. Manifestazione della Flai-Cgil dopo la morte di Satnam Singh. Foto di Flai-Cgil Roma e Lazio/Facebook
Latina, 6 luglio 2024. Manifestazione della Flai-Cgil dopo la morte di Satnam Singh. Foto di Flai-Cgil Roma e Lazio/Facebook

Caporalato, siamo tutti Satnam Singh

Intervista a Gill Singh, un bracciante indiano cui hanno rotto braccia e testa per avere chiesto una mascherina. Il racconto rivela come padronato e agromafie sfruttano i lavoratori nelle campagne di Latina, dove a giugno è morto il suo connazionale

Marco Omizzolo

Marco OmizzoloSociologo e scrittore

2 settembre 2024

Incontro Gill Singh nelle campagne di Terracina, nel sud Pontino. A pochi chilometri da Fondi con il suo noto mercato ortofrutticolo, spesso condizionato da radicati clan mafiosi. Qui parte della classe politica locale, anche quando siede in parlamento, fa attenzione a non disturbare padroni e padrini. Anzi, la tesi più diffusa nel sud Pontino è che le mafie non ci sono e lo sfruttamento dei braccianti è solo l’invenzione di qualche giornalista per confezionare falsi scoop, attaccare la buona impresa locale e rincorrere qualche premio nazionale.

Logistica e caporalato. Minacciati in India, sfruttati in Italia

La rivista

2024 - numero 28

Curve pericolose

In un calcio diventato industria, mafie ed estremismo di destra entrano negli stadi per fare affari

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