Genova. Foto: Flickr/Fabio@Genova
Genova. Foto: Flickr/Fabio@Genova

La "nuova" estate italiana, tra caldo torrido e piogge violente

Un tempo, l'anticiclone delle Azzorre proteggeva il nostro Paese per quasi tutta la stagione e quando si ritirava, intorno a ferragosto, cominciavano i temporali estivi. Ora il clima si è estremizzato, tra eventi caldi e freddi, come in un punching ball climatico

Antonello Pasini

Antonello PasiniFisico climatologo del Cnr

6 agosto 2025

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In un mondo in preda al riscaldamento globale non è difficile aspettarsi temperature superiori a quelle medie dei decenni passati. Ma ogni regione della Terra ha le sue peculiarità e l’Italia non fa eccezione, anzi. Il Mar Mediterraneo è considerato, infatti, un hot spot (un “punto caldo”) per il cambiamento climatico: si risente di un riscaldamento doppio rispetto a quello globale, in parte dovuto a un cambio di circolazione atmosferica, che favorisce eventi di caldo estremi e, al contempo, precipitazioni violente.

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Cosa sta accadendo alle nostre estati?

Le osservazioni degli ultimi anni ci mostrano che l’anticiclone delle Azzorre è sostituito sempre più spesso dagli anticicloni africani. Il primo è un cuscinetto di aria stabile e mite che ci protegge dalle perturbazioni che passano al nord Europa e dal forte caldo africano. I secondi, invece, ci portano aria molto più calda dal deserto del Sahara.
 

Le osservazioni degli ultimi anni ci mostrano che l’anticiclone delle Azzorre è sostituito sempre più spesso dagli anticicloni africani 

Il perché accada questa sostituzione è ancora oggetto di studio, ma sembra che il riscaldamento globale di origine antropica abbia fatto espandere verso nord la circolazione equatoriale e tropicale e al contempo la circolazione si sia messa sempre più spesso lungo le direttrici sud-nord e nord-sud, mentre prima era quasi sempre nella direzione ovest-est. Quest’ultimo fatto pare sia favorito dalla fusione dei ghiacci artici che non consentono più un confinamento continuo sul Polo Nord dell’aria fredda, che ogni tanto scende verso latitudini inferiori.

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Il clima estivo in Italia è profondamente cambiato

Un tempo l’anticiclone delle Azzorre ci proteggeva per quasi tutta la stagione e quando si ritirava, intorno a ferragosto, cominciavano i temporali estivi. Adesso, invece, gli anticicloni africani salgono prepotentemente a impulsi di grandi ondate di calore, ma poi talvolta si ritirano, almeno dalla parte settentrionale del Paese, lasciando la strada aperta a correnti più fresche che creano un grande contrasto termico con l’aria calda e umida preesistente in loco, con i suoli caldi e soprattutto con un Mediterraneo molto surriscaldato.

La conseguenza di questi cambiamenti sono i temporali violenti anche a giugno, luglio o inizio agosto, con alluvioni lampo spesso foriere di veri e propri disastri

La conseguenza sono i temporali violenti anche a giugno, luglio o inizio agosto, con alluvioni lampo spesso foriere di veri e propri disastri. Insomma, il clima estivo si è quindi  estremizzato: eventi caldi e siccitosi si alternano a eventi più freddi e piogge violente. Come quando il pugile tira un pugno al punching ball e il palloncino gli torna indietro.
 

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