![Un'immagine tratta dal profilo TikTok di un componente della gang Ak-47 Carpi, in cui compaiono dei fucili](documenti/schede/scheda/whatsapp_image_2024_07_12_at_11_58_20.jpeg)
Una gang sfruttava corrieri pachistani, al lavoro in appalto per Sda (Poste Italiane)
![Rosita Rijtano](documenti/autori/square/117325224_10158542976924758_2113746680685362901_n.jpg)
5 marzo 2021
Siamo una specie strana. Nonostante il nome scientifico che ci è stato assegnato, è per noi sempre problematica la distinzione tra maschi e femmine. Nel Systema naturae del 1735, Carl Linneo aveva decretato che noi siamo homo sapiens, la specie che sa. Da qualche tempo, i paleo-antropologi hanno proposto di definire noi stessi – unica specie sopravvissuta del genere homo (stranezza pure questa) – con l’espressione homo sapiens sapiens: una sottospecie doppiamente sapiente.
Le società sanno che occorre intervenire culturalmente per modellare corpi e comportamenti
Continuiamo pure a chiamarci in questo modo, ma oltre alla sapienza di homo sapiens evochiamo la sua cultura. Si noteranno allora due cose: a) nel mondo animale vi sono moltissime altre specie culturali, nel senso che esibiscono comportamenti socialmente appresi; b) noi siamo animali sproporzionatamente culturali, a tal punto che le domande "Chi siamo? Chi vogliamo essere?" appaiono ineludibili, incombenti. Per fortuna, sono domande a cui non pensiamo affatto nella vita di tutti i giorni; scivolano via nell’arco della giornata: il nostro tran tran quotidiano è rassicurante sotto questo profilo.
Crediamo in un giornalismo di servizio ai cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Ma per continuare a offrire un'informazione di qualità abbiamo bisogno di te. Sostienici!
Quanto costa abbonarsi?Se sei già abbonato clicca qui per accedere e leggere l'articolo
Non solo fentanyl, in Europa cresce la dipendenza da farmaci e nuove droghe. Diversi tipi di oppiaceo, oltre l'eroina, sono documentati nel 74 per cento delle morti per overdose in Europa, spesso in combinazione con alcol e altre sostanze. In Italia, record di 15-19enni che nell'ultimo anno hanno fatto uso di psicofarmaci senza prescrizione medica: nel 2023 sono stati oltre 280mila.