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Ucraina, la prima (e speriamo ultima) guerra online

Influencer in lacrime, raccolte fondi per le armi, annunci che chiedono alle donne bella presenza per un passaggio lontano dal fronte: vien voglia di augurarsi la fine non solo del conflitto, anche di internet

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoRedattrice lavialibera

31 marzo 2022

La guerra tra Russia e Ucraina è la prima guerra in Occidente dove tutto succede anche online e in cui pure i signori dell’online hanno preso posizione per difendere i valori dell’Occidente. E così le influencer russe in lacrime hanno detto arrivederci a Instagram. E quelle ucraine hanno ottenuto l’opportunità di ricevere indulgenza se gli scappa di augurare la morte agli invasori russi. Andy Stone, portavoce di Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha detto proprio così: "A causa dell'invasione russa dell'Ucraina, siamo indulgenti con espressioni politiche come morte agli invasori russi, che normalmente violerebbero le nostre regole sui discorsi violenti". Questa sì che è politica.

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Online si organizza la solidarietà: l’assistenza ai profughi in fuga dall’Ucraina, come le raccolte fondi. Il Messaggero riporta che su social e chat vengono pubblicati annunci in cui sedicenti autisti chiedono alle donne cifre assurde per un passaggio lontano dal fronte, pretendendo in alcuni casi bella presenza e misure del seno. La Banca nazionale dell’Ucraina ha lanciato su Facebook una campagna per "sostenere la lotta per la libertà": "Dona all’esercito ucraino!". 

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