
Guerra in Congo, l'interesse del Ruanda per il coltan e gli accordi con l'Ue

31 marzo 2022
GUERRA
S.f. 1. Lotta armata fra stati e coalizioni per la risoluzione di una controversia internazionale più o meno direttamente motivata da veri o presunti (ma in ogni caso parziali) conflitti di interessi ideologici ed economici, non ammessa dalla coscienza giuridica moderna. ?G. santa - G. per bande - G. partigiana – G. atomica – G. batteriologica, biologica, chimica – G. convenzionale – G. asimmetrica – G. etica, umanitaria – G. stellari – G. virtuale – G. civile – G. etnica – G. tra poveri.
Io l’ho fatta la guerra. Anzi, ne ho fatte tante. Sono stato soldato semplice, poi tenente, capitano, colonnello e generale capo di stato maggiore. Ho comandato plotoni di fanteria, reggimenti di cavalleria, squadriglie aeree e batterie di razzi e cannoni, ma ho compiuto anche operazioni individuali, come incursore solitario e a volte spia. Ho usato tutte le armi, pistole, fucili, mitragliatrici, bazooka e i vari tipi di arma da taglio, dallo spadone a due mani al kriss malese. Ho resistito eroicamente in trincee e casa per casa, ho attaccato coraggiosamente in condizioni di svantaggio, ho caricato alla disperata, ma ho anche bombardato città e reparti nemici, mitragliato convogli, bruciato accampamenti e villaggi, sterminato combattenti e civili in fuga e fucilato prigionieri. Cose di cui non vado molto orgoglioso e infatti dopo un po’ ho smesso.
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Politica all'attacco della magistratura. Il governo italiano, come quello di altri paesi occidentali, mostra insofferenza verso alcuni limiti imposti dallo stato di diritto delegittimando giudici e poteri di controllo