(Foto di Cottonbro Studio/Pexels)
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Mazzetta nera, già l'ora s'avvicina

Una ricerca dimostra che nei governi di destra vi sono maggiori possibilità che si diffondano tangenti e abusi. In Italia le misure già attuate o in agenda rischiano di confermare questa tendenza

Alberto Vannucci

Alberto VannucciProfessore di Scienza politica, Università di Pisa

30 giugno 2023

Spira in Italia un vento teso da destra, che dal governo nazionale si va estendendo al livello locale. Il nuovo scenario politico configura ormai una stratificazione di autorità programmaticamente allineate alla sacra triade di valori Dio-patria-famiglia, ma basta grattare un poco la superficie per vedere affiorare un valore di altra natura. Si tratta del valore monetario ricavabile da un esercizio mirato di quei poteri, potenzialmente convertibili in potere d’acquisto: la si potrebbe definire la lusinga della mazzetta nera. Certo, quando si tratta di corruzione, destra, centro o sinistra dovrebbero essere categorie indistinguibili, se solo si ipotizza che tentazioni individuali e senso etico prescindano dalle appartenenze partitiche. Eppure, a quanto sembra, così non è.

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2024 - numero 27

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Non solo fentanyl, in Europa cresce la dipendenza da farmaci e nuove droghe. Diversi tipi di oppiaceo, oltre l'eroina, sono documentati nel 74 per cento delle morti per overdose in Europa, spesso in combinazione con alcol e altre sostanze. In Italia, record di 15-19enni che nell'ultimo anno hanno fatto uso di psicofarmaci senza prescrizione medica: nel 2023 sono stati oltre 280mila.

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