Gianluca Costantini, la mostra navigante a Forlimpopoli

La mostra navigante di Costantini approda a Forlimpopoli

Dopo essere state esposte sulla nave Sos Méditerranée, le tavole della mostra "La vita possibile", dell'illustratore Gianluca Costantini, approdano al Museo archeologico di Forlimpopoli. Un'esposizione per promuovere "la comprensione delle sfide affrontate dai migranti ed educare ai diritti"

Redazione
lavialibera

7 marzo 2024

Dopo aver viaggiato a bordo della Ocean Viking, la mostra "La vita possibile" di Gianluca Costantini approda al Museo archeologico di Forlimpopoli, nella provincia di Forlì-Cesena. L'anno scorso, le 60 tavole del fumettista, noto per le sue opere di denuncia, sono state esposte sulla nave di salvataggio di Sos Méditerranée. Raffigurano i volti di chi si è messo in viaggio per cercare un futuro migliore, chi ce l'ha fatta e chi no, storie di accoglienza, attivismo, resistenza alle ingiustizie. Erano appese sul ponte, nella clinica di bordo, nelle cabine dell'equipaggio e nello “shelter”, lo spazio protetto dove trovano riparo donne e bambini soccorsi.

"Volevo trasmettere un messaggio di solidarietà e accoglienza non solo ai migranti soccorsi, ma anche agli operatori a bordo"Gianluca Costantini - artista

"Volevo portare un po' di bellezza e conforto in un ambiente duro come quello della Ocean Viking – racconta a lavialibera Costantini –. Spero che i miei disegni possano essere un piccolo raggio di speranza per coloro che li guardano, che possano trasmettere un messaggio di solidarietà e accoglienza non solo per i migranti soccorsi, ma anche per gli operatori a bordo della nave, che affrontano ogni giorno condizioni difficili e compiti impegnativi".

Costantini installa una delle sue opere a bordo della Ocean Viking (foto Michael Bunel)

La proposta è stata accolta con entusiasmo da Sos Méditerranée: "La nostra missione non è solo quella di salvare – dice a lavialibera il presidente per l'Italia Abdelfetah Mohamed – ma anche quella di sensibilizzare, informare e formare". Tanti dei migranti salvati negli ultimi due mesi, racconta, si sono commossi nel vedere rappresentati i volti di chi, come loro, è fuggito da povertà, guerre e violenze sperando di trovare accoglienza in Europa.

Ora la mostra approda sulla terraferma: sarà possibile visitarla al Museo archeologico di Forlimpopoli dal 9 marzo all'8 aprile. L'esposizione, organizzata dal coordinamento provinciale Libera di Forlì Cesena in collaborazione con il Comune di Forlimpopoli, l’associazione Barcobaleno, Amnesty International e il patrocinio della regione Emilia Romagna, verrà inaugurata alla presenza di Costantini, del presidente di Sos Méditerranée Italia Abdelfetah Mohamed, di Eugenio Alfano, responsabile del coordinamento migranti e rifugiati di Amnesty Italia, e di Franco Ronconi, referente di Libera per Forlì Cesena.

"Con le parole abbiamo fallito, ma vedere le immagini è diverso: ci si accorge che a partire sono uomini, donne e bambini come noi"Abdelfateh Mohamed - presidente SOS Méditerranée Italia

Un invito particolare è rivolto alle scuole del territorio: "La mostra promuove la comprensione delle sfide affrontate dai migranti, educa sui diritti umani e stimola l'arte come strumento di espressione e sensibilizzazione sociale – spiega Costantini –. L'obiettivo è coinvolgere gli studenti nel dibattito sulla migrazione e incoraggiarli a diventare agenti di cambiamento nella loro comunità, promuovendo la solidarietà e il rispetto dei diritti umani". Concorda Mohamed: "Se serve un cambiamento, non può che cominciare dalle scuole, e l'arte può darci una mano in questo. Con le parole abbiamo fallito, ma vedere le immagini è diverso: ci si accorge che a partire sono uomini, donne e bambini come noi e che quello che succede in mare non è accettabile".

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