
Il forum sull'eredità olimpica di Milano-Cortina 2026 non è mai entrato in funzione

Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

Aggiornato il giorno 24 luglio 2025
Per le Olimpiadi non si guarda in faccia nessuno. Gli oltre 43 milioni di euro stanziati per l'organizzazione del servizio d'ordine e di soccorso pubblico saranno riallocati dal Fondo per le vittime di usura e racket, che da sette anni prevede una quota di aiuti anche per i minori che perdono un genitore, spesso la madre, a causa di crimini domestici.
È scritto nella relazione tecnica che accompagna il dl Sport, attualmente in discussione alla commissione Cultura della Camera: "Per quanto concerne gli ulteriori 43.009.239 euro, si dispone il ricorso a quota parte delle somme del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura e dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici".
Giochi insostenibili. Tutte le promesse tradite di Milano-Cortina
Il Decreto Sport, entrato in vigore il 1 luglio, prevede alcune misure urgenti per lo svolgimento delle Olimpiadi di Milano-Cortina e di altri grandi eventi sportivi. In particolare, per quanto riguarda i Giochi, si fa riferimento a due grandi temi: i fondi necessari per coprire le ulteriori spese per il soccorso pubblico e la sicurezza, lievitate dal budget di candidatura e la creazione di una nuova figura commissariale, il Commissario straordinario per l’organizzazione dei Giochi paralimpici. Anche qui, il costo è aumentato vertiginosamente, passando dai 71,5 milioni di euro iniziali agli attuali 328 milioni: un balzo del 359 per cento.
Per avere i soldi necessari per lo svolgimento dell'evento si fa cassa sul fondo di rotazione, che oltre alle vittime di usura e racket, ha al suo interno le misure per i risarcimenti dai reati intenzionali violenti e gli orfani per crimini domestici. Il nuovo quadro normativo per la tutela e il supporto degli orfani di crimini domestici è nato nel 2018, con la legge 4 del 2018.
La legge ha introdotto per la prima volta tutele come l’accesso al gratuito patrocinio, il sequestro dei beni dell’indagato in garanzia di un risarcimento ai figli della vittima, l’assistenza medico-psicologica, la sospensione della pensione di reversibilità all’omicida, la possibilità di modificare il cognome. Il decreto ha esteso poi il fondo per le vittime di mafia, usura e reati intenzionali violenti anche agli orfani di crimini domestici garantendo 12 milioni di euro l’anno da utilizzare per il rimborso di spese sanitarie e farmaceutiche, inclusa l’assistenza medico-psicologica e borse di studio.
Orfani di femminicidio e di uno stato (ancora) assente
Una conquista dopo anni di abbandono. Ma di fronte alle Olimpiadi, tutto passa in secondo piano.
Giovedì 24 luglio la Camera ha respinto tre emendamenti di Avs, Pd e M5s che modificavano l'articolo del dl Sport con il quale il governo ha deciso di finanziare la sicurezza per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, con 43 milioni tratti dal Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di mafia, usura, e agli orfani di femminicidio. Nel dibattito sono intervenuti molti deputati di M5s, Pd e Avs per chiedere prima del voto un ripensamento, ma inutilmente. "Non hanno voluto fare un passo indietro, dunque il Fondo anti usura andrà a favore delle esigenze dei giochi olimpici. Ricordiamo che si tratta di 43.009.239 euro destinati alla solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura e dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici – ha dichiarato Luana Zanella, capogruppo Avs alla Camera –. Questa destra parla di legalità, introduce il reato di femminicidio poi nella realtà dei fatti colpisce senza ritegno le vittime del racket e del femminicidio".
La sottosegretaria per i Rapporti con il parlamento Matilde Siracusano è intervenuta per "chiarire" la scelta del governo, secondo cui "viene trasmesso un messaggio distorto": "Non viene sottratta alcuna risorsa, è un residuo che viene utilizzato non per spese frivole, ma per equipaggiamenti, alloggi delle forze di polizia". Francesco Silvestri, primo firmatario dell'emendamento di M5s, ha replicato che "il fatto che ci sono eccedenze è già un problema (...) Discordiamo su come utilizzare le eccedenze, è inutile nascondersi sugli alloggi della polizia. Non ci mettete davanti le forze dell'ordine, applaudo anche io a loro, ma non togliamo i fondi alle vittime dell'usura".
Sono quindi intervenuti molti esponenti di M5s, Pd, Avs ed anche Luigi Marattin e Valentina Grippo di Azione, per chiedere di trovare i 43 milioni in qualche altro Fondo. "Ricordo – ha detto il deputato Pd Mauro Berruto nel suo intervento – che questo fondo riguarda anche gli orfani delle vittime di femminicidio nel momento in cui si è discussa al Senato una legge che riguarda il femminicidio. Sbagliare si può, ma c'è una cosa peggiore che è innamorarsi dei propri errori". Particolarmente accorato l'intervento di Laura Boldrini (Pd), che ha ricordato come ieri in Senato sia stato votato una legge che tipizza il reato di femminicidio: "Gli orfani di femminicidio non hanno nessuno, e spesso le famiglie di provenienza non hanno le risorse per poterli mantenere, fanno affidamento su quel fondo. Sottosegretaria, lei è parte in causa: vuole togliere denaro agli orfani di femminicidio? Volete depauperare quel Fondo? Su queste battaglie stiamo insieme e noi ci siamo stati, e voi adesso volete scappare tradendo le vittime. Non potete fare questo voltafaccia". Il ddl Femminicidio, approvato mercoledì al Senato prima del passaggio alla Camera, prevede strumenti a sostegno degli orfani.
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Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: tutte le promesse tradite
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