Cortina, la pista da bob in costruzione. Foto di M. Menardi
Cortina, la pista da bob in costruzione. Foto di M. Menardi

Non solo vittime di mafia, racket e usura: alle Olimpiadi invernali anche i fondi per gli orfani di femminicidio

È scritto nella relazione tecnica che accompagna il decreto legge Sport, al momento in discussione alla commissione Cultura alla Camera: i 43 milioni in più da destinare alle attività di sicurezza e soccorso pubblico per i Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina 2026, saranno riallocati dal fondo che dal 2018 sostiene anche gli orfani di crimini domestici

Redazione lavialibera

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15 luglio 2025

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Per le Olimpiadi non si guarda in faccia nessuno. Gli oltre 43 milioni di euro stanziati per l'organizzazione del servizio d'ordine e di soccorso pubblico saranno riallocati dal Fondo per le vittime di usura e racket, che da sette anni prevede una quota di aiuti anche per i minori che perdono un genitore, spesso la madre, a causa di crimini domestici.

È scritto nella relazione tecnica che accompagna il dl Sport, attualmente in discussione alla commissione Cultura della Camera: "Per quanto concerne gli ulteriori 43.009.239 euro, si dispone il ricorso a quota parte delle somme del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura e dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici".

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Cosa prevede il Dl Sport

Il Decreto Sport, entrato in vigore il 1 luglio, prevede alcune misure urgenti per lo svolgimento delle Olimpiadi di Milano-Cortina e di altri grandi eventi sportivi. In particolare, per quanto riguarda i Giochi, si fa riferimento a due grandi temi: i fondi necessari per coprire le ulteriori spese per il soccorso pubblico e la sicurezza, lievitate dal budget di candidatura e la creazione di una nuova figura commissariale, il Commissario straordinario per l’organizzazione dei Giochi paralimpici. Anche qui, il costo è aumentato vertiginosamente, passando dai 71,5 milioni di euro iniziali agli attuali 328 milioni: un balzo del 359 per cento.

Gli orfani di femminicidio

Per avere i soldi necessari per lo svolgimento dell'evento si fa cassa sul fondo di rotazione, che oltre alle vittime di usura e racket, ha al suo interno le misure per i risarcimenti dai reati intenzionali violenti e gli orfani per crimini domestici. Il nuovo quadro normativo per la tutela e il supporto degli orfani di crimini domestici è nato nel 2018, con la legge 4 del 2018.

La legge ha introdotto per la prima volta tutele come l’accesso al gratuito patrocinio, il sequestro dei beni dell’indagato in garanzia di un risarcimento ai figli della vittima, l’assistenza medico-psicologica, la sospensione della pensione di reversibilità all’omicida, la possibilità di modificare il cognome. Il decreto ha esteso poi il fondo per le vittime di mafia, usura e reati intenzionali violenti anche agli orfani di crimini domestici garantendo 12 milioni di euro l’anno da utilizzare per il rimborso di spese sanitarie e farmaceutiche, inclusa l’assistenza medico-psicologica e borse di studio.

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Una conquista dopo anni di abbandono. Ma di fronte alle Olimpiadi, tutto passa in secondo piano. 

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