
Carcere, detenuti in semilibertà tornano a dormire in cella

28 settembre 2020
In anteprima per gli abbonati, l'articolo di Rosy Bindi che sarà pubblicato sul prossimo numero della rivista, dedicato ai beni comuni. Per leggerlo subito abbonati ora
Che la salute fosse un bene comune lo avevano ben capito i padri e le madri Costituenti quando hanno approvato l’articolo 32 della Carta, stabilendo un rapporto di reciprocità inscindibile tra la persona e la società alla quale appartiene: la salute è un diritto fondamentale dell’individuo e un interesse della comunità. Un popolo è in salute se tutti i singoli che lo compongono stanno bene, non solo perché non hanno contratto una malattia, ma perché godono di uno stato di benessere fisico, psichico e spirituale.
Crediamo in un giornalismo di servizio ai cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Ma per continuare a offrire un'informazione di qualità abbiamo bisogno di te. Sostienici!
Quanto costa abbonarsi?Se sei già abbonato clicca qui per accedere e leggere l'articolo
Nel dicembre del 2000, a Palermo veniva firmata la Convenzione Onu contro il crimine organizzato transnazionale, presentata in termini trionfalistici come una svolta nella lotta ai fenomeni mafiosi in tutto il mondo. Ma cosa è cambiato da allora? Qual è lo stato dell'arte in fatto di contrasto ai traffici illeciti globali?