
Giornalismo sociale, "dare voce a chi non ha voce" è sempre necessario

15 gennaio 2021
Esistono molteplici Calabrie, affiorate per causa e merito della pandemia. La punta della penisola ha conquistato le prime pagine dell’emergenza a seguito della riscoperta delle mancanze del servizio sanitario regionale. Le due aziende sanitarie provinciali (Asp) di Reggio Calabria e Catanzaro, sciolte e commissariate per infiltrazioni mafiose, sono lo specchio del progressivo depauperamento del sistema di cure pubblico. L’arrivo di Gino Strada a Crotone ha rappresentato la risposta a un grido d’aiuto che Emergency aveva accolto già da tempo. L’ambulatorio di Polistena, nella Piana di Gioia Tauro, dal 2013 rappresenta uno dei pochi baluardi dell’articolo 32 costituzionale, offrendo cure gratuite a residenti e migranti della zona.
Vulnerabilità accentuate in una regione che vive di emergenze croniche, dove la ‘ndrangheta – sebbene evoluta al punto tale da aggredire i mercati globali – insiste nelle manifestazioni microcriminali per mantenere saldo il controllo del territorio.
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NUMERO SPECIALE: Libera compie trent'anni e guarda avanti: l'impegno per l'affermazione della libertà contro ogni forma di potere mafioso è più che mai attuale