Il centro direzionale di Napoli e, dietro, il Vesuvio (Wikipedia)
Il centro direzionale di Napoli e, dietro, il Vesuvio (Wikipedia)

Immobiliare camorra

In Campania è quasi impossibile ottenere un alloggio di edilizia popolare. Ci pensa la malavita, che gestisce interi quartieri, oggi approfittando anche del blocco degli sfratti varato in pandemia

Daniela De Crescenzo

Daniela De CrescenzoGiornalista

13 ottobre 2021

Tre stanze a Scampia? Il monolocale nel Bronx di San Giovanni? La casetta al parco Conocal? Rivolgiti all’immobiliare camorra e con modica spesa sarai soddisfatto. Certo, le case sono dello Stato, ma spesso in Campania le gestiscono i clan. Anche perché la Regione, che in meno di trent’anni ha varato cinque sanatorie per gli occupanti abusivi, non ha ancora fatto partire l’anagrafe prevista dalla legge del 2019 sulle assegnazioni degli alloggi di edilizia popolare. Il Comune di Napoli non è riuscito nemmeno ad aggiornare la graduatoria elaborata nel 1995. Nell’elenco ci sono famiglie con bambini piccoli che nel frattempo si sono sposati, padri e madri da anni deceduti, persone che da decenni vivono in altre città e in altre regioni. Una situazione surreale. 

La rivista

2024- numero 29

Tutti dentro

Record di presenze negli istituti penali e di provvedimenti di pubblica sicurezza: i dati inediti raccolti da lavialibera mostrano un'impennata nelle misure punitive nei confronti dei minori. "Una retromarcia decisa e spericolata", denuncia Luigi Ciotti

Tutti dentro
Vedi tutti i numeri

La newsletter de lavialibera

Ogni sabato la raccolta degli articoli della settimana, per non perdere neanche una notizia. 

Ogni prima domenica del mese un approfondimento speciale, per saperne di più e stupire gli amici al bar

Ogni terza domenica del mese, CapoMondi, la rassegna stampa estera a cura di Libera Internazionale