
'Ndrangheta in Val d'Aosta, per la Cassazione c'è ma non è strutturata

13 ottobre 2021
Tre stanze a Scampia? Il monolocale nel Bronx di San Giovanni? La casetta al parco Conocal? Rivolgiti all’immobiliare camorra e con modica spesa sarai soddisfatto. Certo, le case sono dello Stato, ma spesso in Campania le gestiscono i clan. Anche perché la Regione, che in meno di trent’anni ha varato cinque sanatorie per gli occupanti abusivi, non ha ancora fatto partire l’anagrafe prevista dalla legge del 2019 sulle assegnazioni degli alloggi di edilizia popolare. Il Comune di Napoli non è riuscito nemmeno ad aggiornare la graduatoria elaborata nel 1995. Nell’elenco ci sono famiglie con bambini piccoli che nel frattempo si sono sposati, padri e madri da anni deceduti, persone che da decenni vivono in altre città e in altre regioni. Una situazione surreale.
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La strana situazione del basso Lazio, ammaestrato da decenni di clientele politiche e interessi della camorra. Dove si fa festa per non pensare, e chi alza il dito è tacciato di moralismo e isolato.