La cittadinanza, in ogni stato, rappresenta il cardine su cui si costruisce l'impalcatura dei diritti e dei doveri di ciascuno. In Italia, il dibattito sulla cittadinanza e sui requisiti per acquisirla emerge ciclicamente, ma si inabissa subito dopo, intrappolato nelle maglie della contrapposizione politica. Ius soli, ius sanguinis e ius culturae smettono di rappresentare opzioni per diventare cittadini e si trasformano in bandiere. Un caos da cui scompaiono le persone e le loro storie. Così da snodo di diritti, la cittadinanza si trasforma in privilegio.
Il tema richiede un approccio rigoroso e consapevole. Significa parlare anche di migrazioni, di nuove generazioni, della connessione tra diritti civili e diritti sociali, di eguaglianza e di equità. Alla cittadinanza sono appesi grandi e piccoli elementi della quotidianità: dal diritto di voto alla possibilità di viaggiare, dal ricorso agli ammortizzatori sociali all’accesso a percorsi di istruzione e formazione.