
Don Italo Calabrò, pioniere dell'antimafia sociale

24 ottobre 2022
Video di Davide Pecorelli
Grafiche di Davide Romanelli
Frutta e verdura spesso nascondono sostanze nocive per il nostro corpo. I più pericolosi sono i mix di fitofarmaci, combinazioni che rendono più efficace l’azione sulle piante: ma gli effetti sull’uomo e l’ambiente rimangono perlopiù sconosciuti. Lo scorso giugno la Commissione europea ha presentato un piano per ridurre del 50% l’utilizzo di pesticidi entro il 2030. Ma la strada è ancora lunga.
Cocktail di pesticidi: in Italia utilizzati ancora 50 veleni
Secondo Accademia Kronos, l’utilizzo di metodi ecocompatibili fa ancora fatica a prendere piede. Maglia nera, il lago di Vico, dove il 97% degli agricoltori ha addirittura aumentato la dispersione di sostanze inquinanti. In tutta la penisola solo 48 quelle ancora in uso che per l’Europa dovrebbero essere sostituite.
Ma quali sono le conseguenze sull’uomo? Erbicidi, fungicidi e insetticidi particolarmente forti possono interferire con il sistema endocrino e creare quello che viene definito bioaccumulo, ossia la persistenza di sostanze inquinanti all’interno dell’organismo.
Erbicidi, fungicidi e insetticidi particolarmente forti possono interferire con il sistema endocrino e creare quello che viene definito bioaccumulo, ossia la persistenza di sostanze inquinanti all’interno dell’organismo
Le Comunità di sostegno all'agricoltura cambiano il modo di stare insieme nei campi
E sugli animali? Secondo uno studio pubblicato su Communication biology nel 2021, si conosce solo il 29% degli effetti non letali dei pesticidi più comuni sugli insetti impollinatori, come le api.
Spesso non riescono più a coordinarsi e a volare bene. E quando si dimostrano resistenti all’azione del prodotto, le aziende ne sviluppano altri più aggressivi.
Nel corso dei decenni i fitofarmaci hanno contribuito a debellare malattie come la malaria e ad accrescere la produzione nei campi, ma le ricadute sull’ambiente sono state e continuano ad essere pesanti.
Po in secca e agricoltura in crisi, l'alternativa c'è
Le alternative esistono: la diversificazione delle sementi, la rotazione delle colture e l’ampliamento dell’agricoltura biologica.
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Con i criptofonini, i clan della Locride gestivano il narcotraffico internazionale da San Luca, paese di tremila anime arroccato sull'Aspromonte jonico. Tramite il "denaro volante", sistema informale di trasferimento di valore gestito da cinesi, con contatti a Dubai, pagavano la droga ai cartelli sudamericani. Con il beneplacito dei paramilitari, tonnellate di cocaina partivano da Colombia, Brasile e Ecuador per poi raggiungere il vecchio continente grazie agli operatori portuali corrotti dei principali scali europei. L'ultimo numero de lavialibera offre la mappa aggiornata degli affari della 'ndrangheta, così per come l'hanno tracciata le ultime indagini europee, in particolare l'operazione Eureka
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