Pawel Czerwinski/Unsplash
Pawel Czerwinski/Unsplash

Google si sta già mangiando il web (e non è il solo)

A maggio 2023 Big G ha presentato un motore di ricerca sperimentale che potrebbe rendere la nostra esperienza online ancora più limitata e controllata. Un processo che va avanti da anni

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoGiornalista

Aggiornato il giorno 4 settembre 2024

Lo scorso maggio Alphabet, la società che controlla Google, ha presentato un motore di ricerca sperimentale che potrebbe trasformare la nostra esperienza online. Il sistema sfrutta l’intelligenza artificiale generativa, cioè in grado di produrre nuovi contenuti a partire da un input, per elaborare ex novo dei testi che rispondano alle nostre domande. In apparenza, il cambiamento è positivo. Non dovremo più cliccare decine di link e aprire altrettante pagine web prima di ottenere le informazioni che ci servono. Basterà consultare solo Google, risparmiando tempo ed energie. Ma facilità e rapidità, per quanto allettanti, nascondono un’insidia: una navigazione sempre più limitata e controllata.

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