Aggiornato il giorno 4 settembre 2024
Lo scorso maggio Alphabet, la società che controlla Google, ha presentato un motore di ricerca sperimentale che potrebbe trasformare la nostra esperienza online. Il sistema sfrutta l’intelligenza artificiale generativa, cioè in grado di produrre nuovi contenuti a partire da un input, per elaborare ex novo dei testi che rispondano alle nostre domande. In apparenza, il cambiamento è positivo. Non dovremo più cliccare decine di link e aprire altrettante pagine web prima di ottenere le informazioni che ci servono. Basterà consultare solo Google, risparmiando tempo ed energie. Ma facilità e rapidità, per quanto allettanti, nascondono un’insidia: una navigazione sempre più limitata e controllata.
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