
21 marzo, Luigi Ciotti: "Liberiamo l'Italia da mafie e disuguaglianze"

1 marzo 2025
Lo sport è tante cose, anche per Libera. Educazione, rispetto delle regole e degli avversari, cura del proprio corpo, legame col territorio, strumento per fare memoria e per narrare storie con un linguaggio facile per i giovani. In questi trent’anni Libera ha realizzato molte esperienze insieme ad associazioni sportive, Coni, Arma dei carabinieri e altre forze di polizia.
Strage di Capaci, minori della giustizia riparativa in campo per ricordare
Ad esempio, grazie a Libera la nazionale italiana di calcio si è allenata in un impianto sportivo a Rizziconi (Reggio Calabria) confiscato alle mafie. Ogni 21 marzo, nella Giornata di memoria e impegno per le vittime innocenti, lo sport ha mostrato la sua vicinanza: "È un onore poter scendere in campo per omaggiare la memoria delle vittime innocenti delle mafie – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò –. Ci schieriamo accanto a Libera e a don Luigi Ciotti, condividendo i contenuti di una giornata che vogliamo celebrare all’insegna della solidarietà e del rispetto, nel commosso ricordo di chi non c’è più".
E così don Ciotti: "Lo sport, quando si coniuga all’etica e alla responsabilità, può essere per i giovani uno straordinario veicolo di crescita umana e culturale".
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NUMERO SPECIALE: Libera compie trent'anni e guarda avanti: l'impegno per l'affermazione della libertà contro ogni forma di potere mafioso è più che mai attuale