Trent'anni di Libera, lo sport per incontrare le nuove generazioni

Educazione, rispetto di sé, degli altri e delle regole. In molte occasioni una partita a calcio o una corsa permettono di instaurare legami e trasmettere valori

Lucilla Andreucci

Lucilla AndreucciResponsabile settore Sport di Libera

1 marzo 2025

Lo sport è tante cose, anche per Libera. Educazione, rispetto delle regole e degli avversari, cura del proprio corpo, legame col territorio, strumento per fare memoria e per narrare storie con un linguaggio facile per i giovani. In questi trent’anni Libera ha realizzato molte esperienze insieme ad associazioni sportive, Coni, Arma dei carabinieri e altre forze di polizia.

Strage di Capaci, minori della giustizia riparativa in campo per ricordare

Ad esempio, grazie a Libera la nazionale italiana di calcio si è allenata in un impianto sportivo a Rizziconi (Reggio Calabria) confiscato alle mafie. Ogni 21 marzo, nella Giornata di memoria e impegno per le vittime innocenti, lo sport ha mostrato la sua vicinanza: "È un onore poter scendere in campo per omaggiare la memoria delle vittime innocenti delle mafie – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò –. Ci schieriamo accanto a Libera e a don Luigi Ciotti, condividendo i contenuti di una giornata che vogliamo celebrare all’insegna della solidarietà e del rispetto, nel commosso ricordo di chi non c’è più".

E così don Ciotti: "Lo sport, quando si coniuga all’etica e alla responsabilità, può essere per i giovani uno straordinario veicolo di crescita umana e culturale".

La newsletter de lavialibera

Ogni sabato la raccolta degli articoli della settimana, per non perdere neanche una notizia. 

Ogni prima domenica del mese un approfondimento speciale, per saperne di più e stupire gli amici al bar

Ogni terza domenica del mese, CapoMondi, la rassegna stampa estera a cura di Libera Internazionale