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Cambiare il corso dell'evoluzione

Le opzioni per avviare una trasformazione sono già note, ma a poco serviranno i singoli interventi tampone se l'ecologismo sarà sempre inteso come difesa dell'ambiente di "anime belle" e marginale nell'azione di governo

Elena Ciccarello

Elena CiccarelloDirettrice responsabile lavialibera

10 settembre 2020

Sostiene Telmo Pievani che la mente umana non riesce a comprendere fino in fondo le conseguenze del nostro impatto sulla Terra. È un pensiero troppo ampio, spaventoso e privo di facili soluzioni, dunque siamo portati a rimuoverlo. Anche di fronte alle alluvioni improvvise, il riscaldamento dei mari, la perdita di biodiversità o le pandemie, homo sapiens è portato a occuparsi di ciò che gli è più vicino, nel tempo e nello spazio, ed è anche questa la ragione per cui attorno alle questioni climatiche si concentrano tanti negazionismi.

L’evoluzione ci ha dotato di un cervello che non riesce ad affrontare questioni globali, multigenerazionali, che si esprimono in modo probabilistico. Eppure le ricadute della crisi ecologica sono visibili a chiunque voglia vederle.

La rivista

2024 - numero 27

Fame chimica

Non solo fentanyl, in Europa cresce la dipendenza da farmaci e nuove droghe. Diversi tipi di oppiaceo, oltre l'eroina, sono documentati nel 74 per cento delle morti per overdose in Europa, spesso in combinazione con alcol e altre sostanze. In Italia, record di 15-19enni che nell'ultimo anno hanno fatto uso di psicofarmaci senza prescrizione medica: nel 2023 sono stati oltre 280mila.

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